Riapre la filiale cinese del Gruppo vicentino UBC S.p.A.

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Le collezioni per la Primavera/Estate 2020 consegnate ad inizio gennaio e già in vendita. Tranquillità e nessun calo di fatturato previsto per il 2020

Quinto Vicentino, 21 febbraio 2020 – Il Gruppo vicentino UBC-United Brands Company S.p.A. – leader nel settore delle calzature sportive – rassicura sulla situazione relativa alle produzioni cinesi e comunica la riapertura della filiale avvenuta in data 19 febbraio 2020.

In particolare, la filiale cinese di UBC è situata a JINIJIANG provincia del FUJIAN, sul mare nel sud della Cina, in uno dei distretti produttivi più importanti del mondo per la calzatura sportiva, dista da WHUAN circa 1.000,00 km, ove sono localizzate tutte le fonti produttive. Si precisa che UBC non ha in essere rapporti produttivi diretti e indiretti con realtà della regione dell’HUBEI o province confinanti.

Nel FUJIAN negli ultimi 7 giorni non ci sono stati nuovi casi di contagio, informazioni che arrivano dai nostri collaboratori in loco. Ad oggi nel FUJIAN, che conta circa 40 milioni di abitanti, ci sono stati 293 contagiati, nessun morto e 117 guarigioni.

Normalmente durante le festività del Capodanno Lunare Cinese, l’Azienda pianifica un fermo della produzione di tre settimane e quest’anno la chiusura era prevista dal 24 gennaio al 17 febbraio 2020. Tuttavia, a causa della situazione dell’infezione da Covid-19, l’apertura prevista per il 17 febbraio è stata posticipata a seguito della richiesta da parte del Governo cinese di una particolare domanda seguita da un’ispezione dei locali dell’Azienda. Presentata dal personale locale in data 18 febbraio 2020, la domanda è stata esaminata e a seguito dell’esito positivo dell’ispezione, UBC ha ottenuto l’autorizzazione all’apertura in data 19 febbraio. Parte del personale tecnico italiano è già in loco e sono già pianificate le ulteriori partenze tra questo fine settimana e a fine mese. Inoltre, la maggior parte dei fornitori di JINIJIANG sono già al lavoro, seppur non a pieno regime a causa dei controlli e dei rallentamenti supervisionati dal Governo degli spostamenti dei dipendenti da zone meno industrializzate della Cina, anche se lo stesso Governo è impegnato a proprie spese e con propri mezzi a favorire l’arrivo di nuova forza lavoro da zone sicure.

Relativamente alla produzione, le collezioni UBC per la stagione Primavera/Estate 2020 sono state spedite dalla Cina prima del Capodanno Lunare e, dopo essere arrivate ai clienti, sono già in vendita. Le produzioni in corso per la stagione Autunno/Inverno 2020 dovrebbero normalmente partire dalla Cina da maggio in poi e, per prudenza, UBC stima dei ritardi nelle spedizioni causati dal rinvio dell’apertura delle fabbriche e dal rallentato arrivo dei dipendenti dalle zone meno industrializzate della Cina. Nello specifico, il ritardo potrebbe tradursi dai 30 ai 40 giorni per la stagione autunnale, e forse qualche settimana in quella invernale, ma UBC confida nella comprovata capacità dei lavoratori cinesi di recuperare i tempi persi. Inoltre, UBC rassicura sull’andamento del 2020 per cui non si prevede un calo di fatturato, alla luce della consuetudine aziendale di pianificare le tempistiche produttive in regioni lontane come la Cina calcolando implicitamente tempi aggiuntivi utili come ammortizzatori per eventuali imprevisti, che possono essere ulteriormente ridotti attraverso la spedizione aerea (1 settimana) rispetto a quella via mare (6 settimane) con costi aggiuntivi, ma tollerabili.