Nel pur scarno e generico documento: “Linee Programmatiche di mandato“, scrive nella nota che pubblichiamo il consigliere comunale di Coalizione civica per Vicenza, Ciro Asproso, Francesco Rucco dedica appena tre righe al tema epocale dell’immigrazione e ben sette alla tutela degli animali domestici. Senza nulla togliere al benessere degli animali risulta evidente che c’è un serio problema nell’individuazione delle priorità. Tanto più che l’unica soluzione individuata è la progressiva eliminazione delle strutture di accoglienza.Un proposito di facile presa in campagna elettorale, molto meno realizzabile quando si tratta di governare un fenomeno di portata globale.
Oggi è la volta degli SPRAR (Sistema Protezione Richiedenti Asilo e Rifugiati), a favore dei quali la precedente Amministrazione ha predisposto un Bando di gara per l’affidamento dei servizi integrati, mentre il sindaco intende congelarli in attesa di future decisioni.
Peraltro, se trovano fondamento le critiche rivolte ai CAS (Centri Accoglienza Straordinaria), gestiti da privati o cooperative spesso non attrezzati a fornire il necessario supporto progettuale d’inserimento, risulta incomprensibile tutta questa ritrosia nei confronti degli SPRAR.
Anziché subire le decisioni dall’alto (come ad esempio l’accordo diretto tra prefetto e gestori che bypassa i sindaci), essi consentono di scegliere la tipologia di ricevimento da realizzare, d’individuare i destinatari che maggiormente si è in grado di prendere in carico, di collocare i richiedenti in maniera diffusa sul territorio senza creare ghetti.
Inoltre gli SPRAR garantiscono un’accoglienza sicura e strutturata, grazie alle competenze e alle specifiche capacità degli operatori che devono rispondere a precisi standard di qualità.
Caro sindaco Rucco, il ruolo della critica, del biasimo o della censura, compete all’opposizione per ruolo istituzionale, a Lei spetta dare delle risposte ed individuare delle soluzioni, mentre è sempre auspicabile una sana collaborazione in favore del bene comune. Ciò che non è accettabile è la negazione dei problemi per puro risentimento ideologico, o le polemiche meschine e ingenerose rivolte al Vescovo di Vicenza da autorevoli esponenti della sua maggioranza.
Il consigliere comunale di Coalizione civica per Vicenza, Ciro Asproso