Riconoscimento ufficiale delle persone trans, Scozia e Spagna legiferano mentre in Italia neanche se ne discute

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A distanza di poco, Scozia e Congresso spagnolo hanno dato ok a una legge che facilita il riconoscimento ufficiale delle persone trans. In Italia non è nemmeno possibile discuterne

La Scozia ha approvato una legge che facilita il riconoscimento ufficiale delle persone trans, eliminando l’obbligo di dover richiedere una diagnosi psicologica e ampliando la possibilità anche alle persone dai 16 anni in su.

La proposta, presentata dalla prima ministra Nicola Sturgeon, risale a sei anni fa e ha chiesto di lavorare su oltre 150 emendamenti prima di ricevere l’okay, con 86 voti a favore e 39 contrari.

Il governo britannico, ora guidato da Rishi Sunak, ha annunciato che sta valutando di opporsi all’entrata in vigore del testo. Il nuovo sistema di autodeterminazione ridurrà anche il tempo in cui una persona deve aver vissuto in modo permanente nel genere in cui si riconosce prima di poter presentare domanda – da due anni a tre mesi, che diventano sei per chi ha 16 e 17 anni – con un periodo di riflessione di tre mesi.

In altri Paesi europei, come Irlanda, Danimarca, Norvegia, Portogallo e Svizzera, la legislazione prevede già questi passaggi. Le principali critiche mosse alla legge riguardano il presunto pericolo che uomini malintenzionati possano fingersi donne per accedere a spazi esclusivamente femminili ed essere agevolati nel perpetrare molestie, ma come ha ricordato la ministra della Giustizia sociale Shona Robison, “i diritti delle persone trans non sono in competizione con i diritti delle donne”.

A distanza di poco, in Spagna, il Congresso ha approvato con 180 voti a favore, 150 contrari e 7 astenuti, la cosiddetta “Ley Trans”, che si propone anch’essa di facilitare la rettifica anagrafica dei documenti delle persone trans, autodeterminandosi.

Finora, in Spagna, le persone trans adulte potevano ottenere riconoscimento solo dopo aver ricevuto un referto medico e aver assunto farmaci ormonali per due anni.

Il testo approvato, inoltre, vieta le terapie di conversione e promuove il rispetto delle persone LGBTQ+ sul posto di lavoro. La legge passa ora al Senato.

In Italia al momento il riconoscimento giuridico delle persone trans è garantito dalla legge 164 nel 1982, ma sono molte le associazioni e gli attivisti che chiedono di superarla, procedendo anche nel nostro Paese verso la possibilità di un riconoscimento non medicalizzato.

Fonte: The Vision