Restando nell’ambito dell’offerta di vini internazionali presenti all’esposizione con degustazione organizzata da Partesa for Wine al Gotha di Trani, abbiamo potuto apprezzare anche dei caratteristici Riesling provenienti dalla Germania e dall’Austria, la zona maggiormente vocata a questo peculiare vitigno. Si tratta di una varietà autoctona delle zone circostanti il fiume Reno, in Germania, ma si può ritrovare anche in altre valli tedesche e austriache nei pressi di fiumi, come intorno alla Mosella, al Nahe, al Meno e al Ruwere. In Italia questo particolare vitigno dal grappolo piccolo e tozzo e con acino di dimensione media e di colore giallo dorato-verdognolo lo si può ritrovare principalmente nelle zone più fredde, come Trentino Alto-Adige, Veneto e Friuli-Venezia-Giulia. Al Wine Lab di Partesa abbiamo avuto il piacere di degustare un esemplare tedesco di Lisa Bunn proveniente dalla regione dell’Assia renana e uno austriaco di Domäne Wachau.
Niersteiner Oelberg Riesling 2021, Lisa Bunn, 12,5 % vol.
Nel 2013 Lisa Bunn e Bastian Strebel decidono di fondare l’azienda vinicola, il cui nome è dedicato appunto a “Lisa Bunn”, nel cuore dell’Assia renana nei dintorni di Nierstein. L’obiettivo è quello di realizzare un sogno ed una passione comune per il vino, per il loro territorio e per la natura, potendo vivere in piena libertà nei campi. Per questo Wine Lab i produttori hanno portato in degustazione un Riesling proveniente da uno specifico cru dal nome Niersteiner Oelberg, riconoscibile dall’etichetta viola. Si tratta di vino ricavato da vitigni di 29 anni e vendemmiato tardivamente che fa una prima leggera macerazione e poi una successiva di 24 ore, fermenta in acciaio e affina per 12 mesi in bottiglia. Il colore è paglierino scarico, ma i profumi sono molto intensi di frutta gialla e agrumi con una forte mineralità e il tipico connotato del Riesling, che è un particolare profumo di idrocarburi, il quale rappresenta la nota identitaria che si vorrebbe apprezzare in questo vino. All’assaggio è molto acido, secco, sapido con una lunga persistenza e una complessità gustativa che rispecchia quella olfattiva: un gran vino equilibrato e gradevole.
Riesling Amphora 2020 di Domäne Wachau, 12,5 % vol.
Ci troviamo in una valle creata dal letto del fiume Danubio, in particolare nei dintorni della città di Dürnstein, un centro turistico molto apprezzato in Austria. Qui Heinz Frischengruber e Roman Horvath MW hanno dato vita ad una casa vitivinicola con estrema dedizione e infinita cura, rispettando i tempi e i capricci di una natura che in questi luoghi freddi ha bisogno di essere sempre assecondata. Per la nostra degustazione questi esperti produttori austriaci hanno portato due diversi vini: un Grüner Veltliner, che tradotto sarebbe “Valtellinese verde”, un peculiare vitigno autoctono a bacca bianca dell’Austria, e un Riesling coltivato nella valle Wachau che fa un affinamento in anfora, di cui siamo molto curiosi. Al naso spicca il fruttato di mela, arancia e il floreale di acacia e fiori bianchi, tuttavia non ritroviamo il tipico sentore di idrocarburo che ci saremmo aspettati da un Riesling, probabilmente perché l’affinamento in anfora e il fatto di non avere solfiti aggiunti lo ingentiliscono e ne riducono la spigolosità olfattiva, elevando i sentori eterei delicati di miele e cera d’api. All’assaggio è citrino, secco e sapido, ma con una lunga persistenza e un buon equilibrio. Per gli abbinamenti i Riesling richiamano fortemente la necessità di rimanere in una territorialità in cui i sapori forti che possono caratterizzare, ad esempio, la selvaggina e la carne di maiale hanno bisogno di essere adeguatamente domati da un vino con un grande carattere e il Riesling di carattere ne ha da vendere!
di Donatella di Meo e Michele Lucivero.
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a cura di Michele Lucivero