Sul fronte rifiuti, come si comportano le altre capitali europee? Vediamo questo schema (dati 2020).
1. Roma.
a) incenerimento con recupero energetico: 16%;
b) riciclo e compostaggio: 43%;
c) discarica: 30%.
2. Berlino.
a) incenerimento con recupero energetico: 40%;
b) riciclo e compostaggio: 34%;
c) discarica: quota residuale.
3. Parigi
a) incenerimento con recupero energetico: 68%;
b) riciclo e compostaggio 22%;
c) discarica: 8%.
4. Londra
a) incenerimento con recupero energetico 53%;
b) riciclo e compostaggio 30%;
c) discarica:13%.
Insomma, le maggiori capitali europee termo valorizzano i rifiuti con recupero energetico (elettricità e calore). In Italia, il presidente del M5S, Giuseppe Conte, minaccia la crisi di governo per la proposta di costruire il termovalorizzatore romano. Tutto questo durante una crisi economica, energetica, sanitaria e una guerra in corso. Sarebbe il caso di occuparsi dei cittadini piuttosto che dei voti alle prossime elezioni.
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Fonte: Rifiuti: capitali europee a confronto