Oltre 4 milioni di euro sono in arrivo per la realizzazione del nuovo polo logistico per la gestione dei rifiuti a Bassano del Grappa.
Il risultato eccezionale è stato messo in luce dalla recente graduatoria del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza divulgata dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica relativamente alla Linea d’Intervento B “Ammodernamento (anche con ampliamento di impianti esistenti) e realizzazione di nuovi impianti di trattamento/riciclo dei rifiuti urbani provenienti dalla raccolta differenziata” nell’ambito della quale il Consiglio di Bacino Brenta per i rifiuti aveva presentato istanza di finanziamento.
Il progetto è risultato 12esimo in graduatoria, su 92 progetti candidati, ottenendo così un finanziamento di 4.310.884,81 euro rispetto ad un costo complessivo di 8.300.000 euro.
Si tratta di uno dei pochissimi progetti aggiudicatari, solo tre in Veneto, 15 nel Nord Italia, non a caso anche gli altri due presentati da Enti di governo di ATO operativi, i Consigli di Bacino Rifiuti di Treviso e Rovigo.
Un progetto, quello risultato ammissibile e finanziabile, che per la parte tecnica è stato messo a punto da Etra la quale avrà anche il compito di occuparsi della parte operativa e, dunque, della realizzazione dell’impianto.
Il nuovo polo sorgerà su un’area adiacente ad una ex discarica e al polo rifiuti esistente con collegamento diretto alla nuova Strada Pedemontana Veneta. Esso punta ad integrare in un’unica infrastruttura l’ottimizzazione dei travasi e la logistica della raccolta, minimizzando percorrenza complessiva dei mezzi e consumo di carburante.
Il progetto rientra nel Piano stralcio del programma degli interventi d’ambito, approvato dall’Assemblea del Consiglio di Bacino Brenta ad inizio anno, e fa parte di una rete di quattro impianti integrati che comprende i poli logistici previsti ad Asiago, Camposampiero e Rubano che si sono aggiudicati la 30a, 38a, 48a posizione in graduatoria ma per i quali risulta esaurito il plafond a disposizione.
La realizzazione dei poli integrati per la logistica della gestione rifiuti è prevista anche dal Documento di Programmazione d’Ambito che indica le linee strategiche del territorio per i prossimi 15 anni, approvato dall’Assemblea di Bacino lo scorso luglio.
Commenta la presidente del Consiglio di Bacino Brenta per i rifiuti, Antonella Argenti: “L’aver ottenuto questo finanziamento di oltre 4 milioni di euro per il nuovo polo logistico di Bassano del Grappa ha un significato duplice perché da un lato ci permette di realizzare una nuova struttura a servizio dei cittadini impiegando meno della metà di risorse proprie e dall’altro dà la misura del grande lavoro che stiamo portando avanti come Consiglio di Bacino Brenta per i rifiuti.
Dall’istituzione del Consiglio, l’impegno non è stato infatti solo quello di avviare un complesso percorso di regolamentazione del servizio che conduca ad una gestione integrata dei rifiuti, ma anche quello di progettare e pianificare gli investimenti, azione che non può escludere la partecipazione a bandi. Questo modus operandi si sta dimostrando efficace ed i primi risultati iniziano ad arrivare permettendoci così di concretizzare nel territorio quelle azioni necessarie per rendere la qualità del servizio e delle infrastrutture adeguate alle necessità. E’ un percorso che stiamo portando avanti in totale sinergia con ETRA che è anche il soggetto per il quale si sta completando la verifica dei requisiti per l’affidamento in house del servizio di gestione dei rifiuti”.
“La concessione di questo finanziamento a fondo perduto è la conferma della qualità del progetto che abbiamo presentato nei tempi strettissimi previsti dal bando del Pnrr – afferma il Presidente di Etra, Flavio Frasson -. Verrà realizzato un Polo rifiuti altamente tecnologico, all’avanguardia e con un impatto ambientale sempre più ridotto che si inserisce in un sistema di impianti e di raccolta dei rifiuti pensato e gestito da Etra che ci permette non solo di ottenere risultati d’eccellenza nella raccolta differenziata, ma anche di mantenere le nostre bollette tra le più basse in Veneto e in Italia”.
Aggiunge la direttrice Consiglio di Bacino Brenta per i rifiuti, Giuseppina Cristofani: “Il progetto prevede la realizzazione di stazioni di trasferenza e strutture logistiche per i mezzi della raccolta differenziata così da ridurre le distanze di trasporto, aumentare la produttività del servizio e ridurre l’impatto ambientale dei mezzi della raccolta mediante l’alimentazione con metano di rete e, in ottica di economia circolare, con biometano autoprodotto con la digestione anaerobica della FORSU, riducendo le emissioni di CO2, polveri sottili e microinquinanti.
La nuova stazione integrata di logistica e travaso sarà meccanizzata e consentirà di trasferire il rifiuto dai mezzi compattatori della raccolta ai semirimorchi autocompattanti utilizzati per portare il rifiuto al trattamento finale, senza la necessità di processi di imballaggio intermedi, riducendo al massimo volumi e trasporti”.
L’impianto sarà equipaggiato con sistema di pesatura informatizzata dei mezzi, riconoscimento automatico targhe, associazione automatica della massa del rifiuto al produttore, sistema elettromeccanico di sollevamento dei materiali dalla piattaforma di scarico ai semirimorchi, videosorveglianza attiva.