Riforma prescrizione, bagarre in Parlamento. La domanda di Pierantonio Zanettin al premier Conte

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La riforma della prescrizione nei processi in tribunale sta agitando le acque politiche nazionali. I deputati di Forza Italia hanno occupato i banchi del governo (foto) e la seduta è stata sospesa dopo che in apertura dei lavori è stata sollevata la polemica dell’opposizione su quanto avvenuto in commissione Giustizia. L’accordo nel governo pare sia stato trovato, ma ecco la posizione del vicentino Pierantonio Zanettin, deputato di FI e componente della Commissione Giustizia di Montecitorio, oltre che avvocato.
“Al Premier Conte – afferma Zanettin – che, ieri sera, intervistato da Floris a “di Martedi’”, a sostegno della sospensione della prescrizione dopo la sentenza di primo grado, ha citato un episodio gravissimo di mala giustizia, eclatante dal punto di vista mediatico proprio perche’ (per fortuna) isolato, vorrei di converso ricordare la vicenda processuale di Marco Tronchetti Provera, che, dopo aver rinunciato alla prescrizione, proprio ieri ha ottenuto dalla Corte di Appello di Milano, una pronuncia definitiva di proscioglimento “perche’ il fatto non costituisce reato”, solo dopo 14 anni dai fatti che gli venivano contestati. Chiedo al premier Conte se questa puo’ essere considerata Giustizia, se tutti i cittadini hanno le risorse economiche per affrontare tanti gradi di giudizio e soprattutto se la durata abnorme di quel processo sia stata determinata dalle furbizie degli avvocati, come in generale i sostenitori della riforma tendono ad affermare, o invece per i difetti atavici del nostro ordinamento”.