Rilancio dell’economia, Maurizio Acerbo (Rifondazione Comunista): “è ora di attuare una politica di redistribuzione del reddito e di accantonare l’idea della flat tax”

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I dati del calo della produzione di beni di consumo evidenziano che il problema dell’Italia è la contrazione del mercato interno. Troppi cittadini hanno pochi soldi in tasca da spendere. Invece di pensare alla flat tax, cioè continuare ad accentuare questa tendenza favorendo i pochi ricchi, è ora di attuare una politica di redistribuzione del reddito: più tasse ai ricchi e più soldi nelle tasche della metà più povera della popolazione. E’ ora di restituire diritti ai lavoratori che hanno sempre più salari da fame perché privati di potere contrattuale. E’ ora di investire in un grande piano per il lavoro e di garantire un reddito a poveri e disoccupati.
E’ ora di rilanciare il settore pubblico per garantire servizi, sanità, scuola, manutenzione del territorio. Solo in questa maniera ripartirà durevolmente il mercato interno. Invece, con la flat tax arrivano altri tagli alla spesa pubblica e meno occupazione. Tra l’altro i ricchi, beneficiati dalla flat tax, non avranno interesse a investire in un mercato di consumatori poveri. Il problema in Italia è che la politica è al servizio dei soliti pochi da troppo tempo. E questo governo non cambia musica. C’è bisogno di un’alternativa di classe, popolare, socialista che non si inchini davanti ai privilegiati e ai potenti di sempre.
Maurizio Acerbo, segretario nazionale di Rifondazione Comunista-Sinistra Europea