Si terrà a Rimini nelle giornate del 26-28 maggio la prossima Direzione nazionale di Meritocrazia Italia. L’incontro del mese di maggio rappresenterà per il Movimento l’occasione per gettare le basi per l’organizzazione del Congresso nazionale, che nel 2023 arriva alla quinta edizione.
L’evento è aperto alla partecipazione di chiunque senta di voler dare il proprio contributo alla costruzione, senza alcuna barriera all’ingresso. Oltre alla dirigenza nazionale e ad associati provenienti da tutta Italia, prenderanno parte illustri ospiti, tra rappresentanti di categoria, delle Istituzioni e del mondo politico.
Al libero confronto saranno affidate la scelta del tema congressuale e la definizione del programma, che rifletteranno le linee dell’impegno politico finora messo in atto e i propositi di lavoro per il prossimo futuro. Sarà il momento per fare il punto sulle attività svolte e sui risultati raggiunti finora, per decidere quale direzione dare al percorso, ancora lungo, verso il traguardo di una società a misura di vera meritocrazia ed equità sociale.
«C’è grande fermento per la prossima Direzione nazionale» racconta il Presidente nazionale Walter Mauriello. «Il momento storico ci porta in Emilia Romagna, una terra provata dall’ennesima immensa tragedia annunciata. Anche per dare risposta a queste difficoltà, sentiamo il bisogno di uscire dalla mera contemplazione e fare la nostra parte. È indispensabile che si apra una nuova fase di cittadinanza attiva e operosa. Per questo serve l’impegno di tutti, serve unire le forze e comprendere che siamo noi i primi artefici del nostro benessere e che la felicità individuale è poca cosa se non si crea anzitutto un contesto di benessere condiviso. Rifletteremo sui temi della tutela ambientale e dei modelli di prevenzione, ma anche di nuove politiche del lavoro, inclusione sociale, riforma fiscale, giustizia, sanità. Cercheremo di far sintesi, per elaborare la migliore strategia di intervento e offrire un contributo utile alle Istituzioni. Come ci impegniamo a fare ormai da più di cinque anni».
Stop war.