Rimozione dossi di Cicero, le opposizioni di Vicenza: “esposto alla Corte dei Conti per danno erariale”

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Ogni anno in Europa oltre 8.000 pedoni – è scritto in una nota dei capigruppo* d’opposizione – con una media di 22 al giorno, vengono coinvolti in incidenti stradali con esito mortale, la maggior parte degli incidenti in cui sono coinvolti i pedoni accadono nelle aree urbane e di questi, quasi un quarto sugli attraversamenti pedonali (molti dei quali senza dossi, ndr).

Tra gli strumenti che si sono dimostrati più efficaci per aumentare la visibilità e la sicurezza del pedone rientrano le soluzioni che prevedono un attraversamento rialzato rispetto alla sede stradale, a dirlo è l’Automobile Club d’Italia in una Guida alla progettazione degli attraversamenti pedonali del 2018: “in questo modo l’automobilista ha la sensazione di invadere un terreno non suo, dove la precedenza è del pedone e l’intruso è l’autovettura”. Il rialzo della sezione di attraversamento contribuisce inoltre ad una maggiore visibilità ed induce i veicoli a rallentare.

Purtroppo, specialmente nel nostro Paese, in molti considerano l’attraversamento pedonale come una strozzatura del flusso veicolare, forse perché si tende a considerare tutte le strade con le stesse caratteristiche di quelle extraurbane, ma in ambiente urbano è il flusso veicolare che interrompe il percorso pedonale, cioè sono gli autoveicoli che, transitando sull’attraversamento penalizzano il deflusso pedonale.

Fin da subito, questa Amministrazione, si è dimostrata insensibile alla tutela dell’utenza debole della strada e ha ingaggiato una “guerra senza quartiere” nei confronti di pedoni e ciclisti, arrivando ad investire ingenti denari pubblici, pur in presenza di risorse scarse, per la soppressione dei dossi di attraversamento.

Un comportamento politicamente censurabile che diventa inammissibile sotto il profilo etico in quanto mette a repentaglio la sicurezza e l’incolumità del cittadino; mentre il diritto a circolare, in libertà e senza rischi, è sancito dalla Carta Costituzionale agli artt. 16 e 120. Il Codice della Strada ha introdotto, all’art. 36, il Piano Urbano del Traffico allo scopo di conseguire il miglioramento delle condizioni della circolazione e della sicurezza stradale.

Se l’assessore Cicero, preso da furia iconoclasta, ritiene di dover sovvertire il lavoro dei suoi predecessori abbia almeno la decenza di rispettare i vincoli istituzionali e di rielaborare il PUT sottoponendolo al voto del Consiglio comunale.

Per parte nostra, diffidiamo questa Amministrazione dal rimuovere gli attraversamenti rialzati in prossimità delle Scuole e di tutti gli edifici pubblici; presenteremo inoltre un esposto alla Corte dei Conti per danno erariale e condotta negligente.

*Ciro Asproso – Raffaele Colombara – Isabella Sala – Giovanni Selmo – Ennio Tosetto

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