Dossi rimossi e auto in corso Fogazzaro, Nicolai, Santini, Asproso di Coalizione Civica: “negazionismo ambientale di Cicero”

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Migliorare la mobilità – scrivono in una nota i portavoce di Coalizione Civica Leonardo Nicolai, Mariangela Santini e il Consigliere comunale Ciro Asproso – la qualità dell?aria e lo spazio urbano è una delle grandi sfide cui sono chiamati gli amministratori delle città europee. La materia è complessa e le soluzioni non sono facilmente attuabili, ma tutti gli indicatori ci mostrano che occorre puntare sulla crescita della mobilità ciclabile, sull?aumento delle aree pedonali, sugli interventi di moderazione del traffico e sul potenziamento e innovazione del Trasporto Pubblico Locale.


Purtroppo, le azioni finora intraprese da questa Amministrazione e in particolare dall?assessore Cicero, sono invece orientate al negazionismo delle problematiche ambientali e alla contrazione dello spazio pubblico che viene sottratto a pedoni e ciclisti per renderlo fruibile all?auto privata. Ne è un chiaro esempio la rimozione dei dossi stradali o il ritorno al passato in C.so Fogazzaro.

Già in campagna elettorale avevamo insistito sulla necessità di porre l?accento sulla riscoperta e rivitalizzazione di questa porzione di centro storico, e l?avevamo fatto anche con il concorso di alcuni commercianti. Si erano individuate due linee di lavoro per risollevare Corso Fogazzaro: innanzitutto cambiare la percezione della gente e poi ridare attrattività allo shopping e al passeggio. Per quanto riguarda il primo punto è importante rendere la Strada parte effettiva del Centro Storico intervenendo sulla segnaletica turistica, del tutto assente; chiudere l?uscita pedonale di Park Fogazzaro a San Biagio e illuminare degnamente quella verso Ponte Novo. Inoltre, si dovrebbe raggiungere un accordo col privato utilizzando una corte interna per il transito diretto in Corso.

A differenza di Corso Palladio, la parte finale di Corso Fogazzaro non gode di molti luoghi d?interesse e l?incrocio con Contrà S. Biagio rappresenta un vero e proprio muro psicologico, che deve necessariamente essere abbattuto. Per questa ragione è fondamentale estendere le iniziative di socializzazione e valorizzare i tesori più nascosti: la Biblioteca La Vigna è sconosciuta ai più; Porta S. Croce è sotto i ferri da troppi anni quando potrebbe ospitare eventi e Associazioni; S. Rocco gode di spazi unici e poco sfruttati, come l?AB23, e al pari dei magnifici giardini dietro l?abside della chiesa di S. Lorenzo. Non saranno certo le auto a risolvere i problemi dei commercianti e la creazione di un organismo partecipato (Comune e privati), potrebbe essere il metodo migliore per individuare le giuste strategie di rilancio.

Discorso a parte merita la rimozione dei dossi di attraversamento stradale, che se da un lato possono ostacolare le ambulanze dall?altro rappresentano un autentico salvagente per i pedoni. Una regola potrebbe essere quella di sostituirli con i semafori a chiamata.