Rimozione striscione su cancellata giardino Salvi per progetto Viale Roma Piazzale De Gasperi: ravvedimento operoso o irregolarità di Rucco & c.?

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Striscione sulla cancellata del giardino Salvi per il progetto di Viale Roma Piazzale De Gasperi (foto del 12 maggio scorso)
Striscione sulla cancellata del giardino Salvi per il progetto di Viale Roma Piazzale De Gasperi (foto del 12 maggio scorso)

Venerdì 12 maggio, giusto il giorno prima del silenzio elettorale, un nostro lettore ci inviava la foto in copertina di uno striscione lungo ben 15 metri, scriveva, apporto ed esposto sulla cancellata del giardino Salvi per far conoscere da parte dell’Amministrazione uscente i lavori di riqualificazione di Viale Roma – Piazzale De Gasperi (foto del 12 maggio scorso) chiedendoci se non fosse una pubblicità “subliminale” per la conferma del ricandidato sindaco Francesco Rucco e se e da chi fosse stato autorizzato.

Oggi, 17 maggio, lo stesso lettore ci invia un’altra foto in cui quello striscione è stato rimosso riponendoci la domanda e condendola con questa osservazione: «È stato rimosso l’enorme striscione dell’Amministrazione comunale e, quindi, torna visibile la Loggia Valmarana al Giardino Salvi. L’amministrazione Rucco fa mea culpa o è stata costretta a farla?».

Cancellata del giardino Salvi senza striscione per il progetto di Viale Roma Piazzale De Gasperi (foto del 17 maggio)
Cancellata del giardino Salvi senza striscione per il progetto di Viale Roma Piazzale De Gasperi (foto del 17 maggio)

Per non parlare del pentimento religioso o… delittuoso, per lo meno in ambito fiscale esiste l’istituto del “ravvedimento operoso“, che porta il contravventore per dichiarazione errata che “autodenunci” l’errore a pagare sanzioni minori di quando sia la pubblica amministrazione a contestargli l’errore, casuale o doloso che sia.

Siamo, quindi, speranzosi che la rimozione dello striscione promozionale sia l’effetto di un ravvedimento… operoso all’inizio della campagna per il ballottaggio, tanto più che il danno di mantenerlo sarebbe maggiore del discutibile vantaggio, ma non possiamo non raccogliere la segnalazione del lettore e, facendola nostra, giriamo le sue domande, tramite questo articolo e via mail, alla Polizia Locale e all’amministrazione Rucco perché chiariscano il caso.

Abbiamo evitato di rendere pubblica la foto del 12 maggio e la questione posta proprio per rispetto del silenzio elettorale tanto più che l’11 maggio era già diventata un clamoroso autogol “l’indignata denuncia” del centrodestra compatto di irregolarità nell’esposizione di loghi e manifesti in alcune sedi elettorali di Possamai e Cicero.

Le irregolarità, per le liste di cdx, sarebbero state riscontrate e segnalate alla prefettura da parte della Polizia locale, che, poi, da noi sollecitata, comunicava di non aver ancora trasmesso nulla alla prefettura e, peggio, che le irregolarità erano state riscontrate ma non solo nelle sedi “accusate” dal centrodestra ma anche in quelle di Rucco e della Lega in contrà Muscheria (leggi «Irregolarità nelle sedi elettorali di Vicenza, Polizia Locale di Vicenza precisa: “Accertate anche nelle sedi di Rucco e Lega”. Ecco l’elenco completo»).

Ci aspettiamo una pronta e trasparente risposta da parte di chi di dovere anche perché il caso precedente delle irregolarità nelle sedi elettorali potrebbe far supporre implicazioni legali per chi ha diffuso il comunicato con la falsa notizia e per chi, per stenderlo e autorizzarlo, ha utilizzato fonti accessibili legalmente solo all’Amministrazione comunale.


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