Rimpatrio emigranti, Erik Pretto della Lega in Parlamento: “pensare prima agli italiani”

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Pubblichiamo di seguito l’intervento dell’on. Erik Umberto Pretto (Lega Salvini Premier), avvenuto a fine seduta alla Camera dei Deputati
Gentile Presidente, onorevoli colleghi, nel periodo estivo, in molti Comuni italiani vengono organizzate manifestazioni e momenti di celebrazione in memoria dei tanti emigranti che, in epoche diverse, hanno dovuto abbandonare il nostro Paese per motivi legati alle contingenze economiche. I nostri connazionali si sono spesso visti costretti ad abbandonare tutto, le loro famiglie, la loro comunità, il loro territorio, per ricercare migliori prospettive future per loro stessi e per i propri cari, sapendosi inserire ed integrare nelle società ospitanti, accettandone le regole e contribuendo allo sviluppo delle stesse.

Come ben sappiamo, il nostro Paese ha visto concretizzarsi questo fenomeno in tre grandi periodi storici: negli anni successivi all?unità d?Italia, nel secondo dopo guerra, e recentemente in seguito alla recessione economica iniziata nel 2007. Un terzo fenomeno emigratorio, quest?ultimo, che ha una consistenza numerica certamente inferiore rispetto ai due precedenti, ma particolare in quanto interessa principalmente i giovani, spesso laureati, che dovrebbero rappresentare una risorsa irrinunciabile.

In questi momenti di ricordo, preziosi in quanto consentono alle rispettive comunità locali di riscoprire il valore dei legami umani fra chi è partito e chi è rimasto, devono servirci anche per
riflettere sulle possibili soluzioni che ci consentano di trattenere sul nostro territorio nazionale queste preziose risorse umane, eccellenze che spesso hanno raggiunto obiettivi formativi prestigiosi e che vorrebbero giustamente poter costruire una carriera lavorativa dignitosa nel nostro Paese.

Ma sono momenti in cui dobbiamo stringerci fattivamente attorno anche alle comunità italiane residenti all?estero che, per motivazioni diverse, esprimono il forte desiderio di rientrare in Italia. Penso, ad esempio, al caso del Venezuela, che il gruppo Lega in commissione Esteri sta monitorando. Sono certo che il Parlamento tutto ed il Governo sapranno essere vicini a questi nostri connazionali, che si trovano a vivere situazioni di difficoltà quotidiana, anche semplificando e velocizzando la trafila burocratica che ne consenta il rimpatrio. Perché in queste aule, in fin dei conti, si deve pensare prima agli italiani.