Rinnovato il CCNL Turismo. Confcommercio Vicenza: “Equilibrio tra le esigenze delle imprese e dei lavoratori”

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Un mese dopo il rinnovo del CCNL per i Pubblici esercizi, anche il rinnovo del CCNL Turismo è una realtà: Federalberghi e Faita, insieme a Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil, hanno sottoscritto l’accordo di rinnovo del contratto nazionale per i dipendenti delle aziende del settore. Il nuovo accordo si applica ai lavoratori occupati in alberghi, villaggi turistici, campeggi, porti turistici, ostelli, bed and breakfast e, più in generale, in tutte le attività turistico ricettive, alberghiere ed extralberghiere nonché alle attività annesse alle stesse, quali centri congressi, stabilimenti termali, bar e ristoranti alle strutture ricettive, ecc.

La lunga trattativa che ha portato alla firma sul nuovo contratto, che in tutta Italia interessa 410 mila dipendenti, era iniziata nel 2020, pochi giorni prima del grande lockdown legato alla pandemia da Covid 19, che aveva avuto un impatto devastante sull’economia del turismo.

In provincia di Vicenza sono 245 gli alberghi, per un totale di circa 1400 lavoratori interessati al nuovo CCNL Turismo e secondo il commento di Ernesto Boschiero, direttore di Confcommercio Vicenza, nel nuovo contratto c’è un giusto equilibrio tra le esigenze dei lavoratori e quelle delle imprese, sia dal punto di vista economico sia da quello normativo: “Si prevede – ha spiegato Boschiero – un progressivo sviluppo delle retribuzioni per i prossimi quattro anni, ma si investe anche su misure volte a rendere più attrattivo il lavoro nel turismo per le donne e dei giovani. Questa fetta di lavoratori è, infatti, strategica per tutto comparto del turismo , dato che il 55% degli occupati è di sesso femminile e il 48% dei lavoratori ha meno di quarant’anni”.

L’accordo sarà in vigore sino al 31 dicembre 2027, con un primo aumento salariale pari a 70 euro, che sarà pagato con la retribuzione del mese di luglio 2024. Sono previste ulteriori 4 rate, che determineranno un aumento complessivo di 200 euro.

In particolare il nuovo CCLN prevede l’aggiornamento della classificazione del personale, con lo sguardo rivolto all’innovazione e alla digitalizzazione e la creazione di nuove figure con competenze in materia di controllo di qualità, pricing, revenue, digital marketing, reputation e social media.

Previsti poi percorsi di carriera per i giovani, con il passaggio al livello superiore dopo quindici mesi di servizio sia per gli addetti al food and beverage (commis di cucina, sala, bar, etc.) sia per gli addetti all’animazione.

Per le donne, invece, sono stati irrobustiti i trattamenti spettanti ai genitori durante i periodi di congedo obbligatorio e facoltativo, con effetti positivi su tredicesima, quattordicesima, ferie e permessi. Per le donne vittime di violenza, i tre mesi di congedo previsti dalla legge saranno raddoppiati grazie all’intervento del datore di lavoro.

“Durante e dopo la pandemia – precisa il direttore di Confcommercio Vicenza – imprese e lavoratori del settore hanno dovuto dare priorità alla gestione dell’emergenza, per sostenere la continuità delle imprese e dei posti di lavoro. Oggi, con un mercato che è tornato in condizioni di normalità, possono finalmente guardare oltre, concentrando l’attenzione sullo sviluppo del settore, delle loro imprese e del capitale umano che ne determina il successo ”.

Secondo i dati del CNEL, il CCNL Turismo rinnovato da Federalberghi e Faita è di gran lunga il contratto collettivo più rappresentativo nel comparto turistico ricettivo, essendo applicato a più dell’81% dei lavoratori dipendenti (la quota residua è polverizzata tra altri diciotto contratti minori).