Dopo aver riorganizzato la macchina comunale in servizi e assegnato gli incarichi dirigenziali, l’amministrazione comunale di Vicenza ha definito l’istituzione di 41 posizioni organizzative. Si tratta di incarichi riservati a personale interno di categoria D che, con assunzione di elevata responsabilità di prodotto e di risultato, è chiamato a dirigere unità organizzative complesse con notevole grado di autonomia o a svolgere attività con contenuti di alta professionalità.
Per l’assessore alle risorse umane, nell’ambito di quanto consente il nuovo contratto, rispetto al passato si è voluto valorizzare maggiormente questi ruoli, e in particolare quelli più complessi, perché ritenuti strategici all’interno dell’intenso processo di riorganizzazione avviato. Anche per questo motivo, se una parte della retribuzione di queste figure sarà determinata attraverso criteri oggettivi legati alla specificità dell’incarico, l’altra sarà strettamente connessa al risultato effettivamente raggiunto, come già accade per i dirigenti. Concluso questo importante passaggio organizzativo, l’amministrazione si concentrerà sul piano del fabbisogno del personale dipendente, per arrivare rapidamente alla definizione delle procedure per l’acquisizione di nuovo personale, a partire dai settori più carenti, tra i quali, sicuramente, vi è la polizia locale.
Il processo di definizione delle nuove PO, curato dal direttore generale insieme al servizio Risorse umane, organizzazione, formazione, ha anzitutto previsto l’elaborazione del “Regolamento per l’istituzione dell’area delle posizioni organizzative e il conferimento dei relativi incarichi”, documento che è stato oggetto di un costruttivo confronto sindacale prima di essere approvato dalla giunta comunale.
Nel regolamento sono stati individuati, ai fini retributivi, i criteri oggettivi per la graduazione delle posizioni organizzative, tenendo conto della rilevanza dell’incarico e della complessità, autonomia e professionalità richieste.
La giunta comunale ha quindi approvato l’istituzione di 41 posizioni organizzative, distribuite nei 20 servizi comunali, oltre che nelle 2 unità di staff (la precedente organizzazione prevedeva 39 posizioni organizzative e 2 alte professionalità, ora accorpate alle prime; il fondo complessivo è rimasto invariato).
In questi giorni ciascun dirigente, acquisito il parere del direttore generale, sta procedendo alla graduazione delle posizioni di riferimento che andranno di conseguenza a collocarsi in tre diverse fasce retributive, a cui andrà agganciata un’indennità legata al risultato.
L’iter, molto serrato, prevede poi la pubblicazione dell’avviso esplorativo per l’acquisizione delle candidature e dei curricula dei dipendenti di categoria D interessati, che saranno valutati da ciascun dirigente, tenendo anche conto del criterio della rotazione già adottato per la dirigenza. L’obiettivo è concludere la procedura nel giro di qualche settimana con l’attribuzione degli incarichi che avranno durata di 2 anni anziché dell’intero mandato.