Riqualificazione dell’auditorium Canneti di Vicenza: verso la progettazione esecutiva

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All’importante finanziamento di 1 milione 470 mila euro ottenuto dallo Stato per la completa riqualificazione dell’auditorium Canneti, il Comune aggiunge 530 mila euro per dare il concreto via all’intera operazione. Con una variazione di bilancio, infatti, questa mattina la giunta ha destinato all’intervento i fondi che, con i 200 mila euro già stanziati l’anno scorso, vanno a completare la somma necessaria alla realizzazione dell’intervento.

Ora – commenta il sindaco Francesco Rucco – il servizio Lavori pubblici può dare immediatamente il via alla progettazione esecutiva del radicale intervento. Riporteremo così in vita il prestigioso auditorium che ha ottenuto il significativo finanziamento ministeriale proprio in virtù del suo particolare valore storico artistico, nell’ambito del complesso unico al mondo che ospita il Teatro Olimpico”.

Per concorrere al finanziamento ministeriale, il sindaco Francesco Rucco e il presidente del conservatorio “Arrigo Pedrollo” Filippo Crimì, lo scorso aprile, avevano firmato il protocollo d’intesa con cui avevano stabilito le rispettive competenze.
Il Conservatorio ha gestito le attività di inserimento dati e preparazione della documentazione necessaria alla partecipazione al bando, il Comune ha redatto il progetto per le opere di restauro e riqualificazione, condizione minima necessaria per partecipare all’istanza di finanziamento.
Nel protocollo si precisa anche che il 31 maggio 1980 è stata sottoscritta tra Comune di Vicenza e Ministero dell’istruzione, ora Ministero dell’Università e della Ricerca, una convenzione per la concessione in uso gratuito allo Stato – per le attività del Pedrollo -, dell’Auditorium Canneti.
La convenzione ha la durata di 99 anni e scadrà il 30 maggio 2079 e disciplina l’uso congiunto dell’Auditorium (Comune-conservatorio) dando priorità alle attività didattiche del Pedrollo.

Il progetto
La porzione di copertura dell’edificio in corrispondenza dell’auditorium Canneti sarà rifatta, prevedendo la creazione di un vano per l’inserimento della macchine, delle dimensioni di 6 metri per 6,5, nella falda interna, verso il cortile. La “tasca” verrà coperta con una griglia metallica di colore brunito, con un sistema di scorrimento studiato appositamente per consentire la sostituzione delle macchine. Il controsoffitto sarà sostituito.
La sala concerti sarà completamente ripensata sia dal punto di vista tecnico-funzionale sia dal punto di vista estetico. Verranno adeguate le scale esistenti, sostituiti i parapetti metallici con parapetti in vetro e definito un nuovo approccio cromatico.
I posti a sedere saranno ridotti per l’adeguamento alla nuova normativa antincendio: dagli attuali 367 si passerà a poco meno di 300 (280 poltroncine, 3 posti per persone con disabilità, 17 per gli orchestrali sul palco).
Il tessuto delle poltrone sarà eliminato e sostituito con un rivestimento nuovo, senza modificare la struttura delle sedute.
Il palco verrà allargato e abbassato a livello del solaio per poter ampliare il numero dei musicisti ed evitare il problema dell’accesso con la rampa per le persone con disabilità. Verrà mantenuto in quota solo l’organo che sarà smontato e ripulito. Verranno puliti anche i pannelli acustici.
Verranno poi recuperate ed adeguate le stanze vetrate al secondo piano utilizzate per i tecnici. Sarà creato un solaio con uno spazio tecnico dedicato alla proiezione.
Il pvc che riveste il pavimento verrà rimosso e sostituito con una nuova pavimentazione in pvc flessibile.
I servizi igienici saranno ristrutturati e verrà realizzato anche quello per le persone con disabilità al posto del guardaroba.
La hall verrà rivista con la creazione di un nuovo bancone per l’accoglienza e di un nuovo spazio per il guardaroba.
Verrà realizzato un impianto di trattamento aria, oggi inesistente.
Il progetto prevede anche uno studio sulle condizioni di visibilità del palco e sugli aspetti acustici.

 

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Fonti: Riqualificazione dell’auditorium Canneti, verso la progettazione esecutiva , Comune di Vicenza