Risparmiatori traditi da governo e due associazioni governative: il 19 a Roma 15 associazioni contro i boicottaggi

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Manifestazione a Roma dei risparmiatori per gli indennizzi alle vittime delle banche
Manifestazione a Roma dei risparmiatori per gli indennizzi alle vittime delle banche

Nella nota a firma di 15 associazioni di tutela dei risparmiatori che pubblichiamo ed inviata da Treviso – Padova – Venezia – Udine – Verbania – Genova – Ferrara – Firenze – Ancona – Roma ai politici e alla Vestager (vedi elenco destinatari in fondo*) viene indette una manifestazione a Roma il 19 aprile per sbloccare gli indennizzi alle vittime delle banche come da votazione effettuata a palazzo Chigi l’8 aprile scorso (con solo due voti contrari e una astensione) e tuttora non attuata perché bloccata, a detta del vice premier Luigi Di Maio, da due delle associazioni venete, quella di Andrea Arman – don Torta e l’altra di Luigi Ugone.

Movimento 5 Stelle e Lega – scrivo le 15 associazioni compatte- , che in campagna elettorale hanno più e più volte promesso pubblicamente ai risparmiatori traditi il risarcimento integrale dei danni, hanno clamorosamente disatteso le aspettative, dimostrandosi interlocutori del tutto inadeguati ed inaffidabili. A nulla sono valse le innumerevoli riunioni convocate presso il M.E.F. dai Sottosegretari On.li Massimo Bitonci e Alessio Villarosa.

L’originaria normativa istitutiva del Fondo indennizzo risparmiatori (d.d.l. “Bilancio di previsione per il 2019”, art. 38), infatti, veniva stravolta ad opera del Movimento 5 Stelle a seguito di un incontro tra il Ministro Luigi Di Maio e il presidente di un’associazione di risparmiatori denominata Coordinamento Don Torta, sig. Andrea Arman, già candidato al Senato della Repubblica sotto le insegne del Movimento 5 Stelle.

La normativa messa a punto sulla base dell’accordo raggiunto tra il Movimento 5 Stelle e tale associazione non veniva mai attuata e, ad oggi, è rimasta lettera morta in ragione delle molteplici e gravi criticità in essa presenti; scritta, in altri termini, quasi che si volesse di proposito doverla poi riscrivere.

In occasione dell’incontro tenutosi in Roma, a Palazzo Chigi, in data 8 aprile 2019, il Presidente del Consiglio dei Ministri, On.le Giuseppe Conte, e il Ministro dell’Economia e delle Finanze, Prof. Giovanni Tria, illustravano alle associazioni dei risparmiatori la proposta in materia di risparmio tradito su cui il Ministero delle Economie e delle Finanze aveva raggiunto un accordo con la Commissione Europea.

Tale proposta, messa ai voti, veniva accolta favorevolmente da diciassette associazioni su diciannove, tutte tranne il Coordinamento Don Torta e Noi che Credevamo nella Banca Popolare di Vicenza, quest’ultima presieduta dal sig. Luigi Ugone.

Al termine dell’incontro, il Presidente Conte comunicava che in occasione del Consiglio dei Ministri che si sarebbe riunito all’indomani, martedì 9 aprile 2019, sarebbe stata emanata la normativa in materia di risparmio tradito.

Ciò, invece, non avveniva.

In data 11 aprile 2019, le scriventi associazioni, costituenti la cabina di regia dei risparmiatori istituita presso il Ministero dell’Economia e delle Finanze, apprendevano da fonti di stampa che l’emanazione di tale normativa era stata bloccata a causa del veto delle due associazioni di cui sopra.

Se non si concorda con tutti i risparmiatori non si fa nulla”, affermava il Ministro Di Maio in data 10 aprile 2019.

Ma la notizia che aveva davvero dell’incredibile era quella pubblicata dall’Huffington Post che, in data 11 aprile 2019, titolava: “Quella telefonata che ha bloccato il decreto sui truffati dalle banche

Il quotidiano riferiva di come, in data 9 aprile 2019, al termine del Consiglio dei Ministri, il Presidente Conte e i Ministri Salvini e Di Maio avevano contattato telefonicamente il sig. Ugone (!!) per sapere se lo stesso aveva rivalutato la proposta illustrata alle associazioni in data 8 aprile 2019.

No, vogliamo i risarcimenti automatici per  tutti i  truffati e  soprattutto vogliamo vedere i  testi ”, rispondeva il sig. Ugone, secondo quanto riportato dall’Huffington Post.

Che cosa c’è sotto?

Quali vincoli, magari inconfessabili, legano i sigg.ri Arman e Ugone ai partiti di maggioranza?

Per quali motivi il Governo non può emanare una legge di tal rilevanza senza il consenso di due associazioni non riconosciute e costituite solo dopo il dissesto delle due banche popolari venete e a dispetto dell’assenso di altre diciassette associazioni, ben più radicate nel territorio e rappresentative delle due dissenzienti?

Appare evidente, in ogni caso, a parere delle scriventi associazioni, che si sia in presenza di una vile e squallida manovra posta in essere dall’Esecutivo – con la complicità, volontaria o meno, delle due associazioni sopra menzionate – al fine di rinviare sine die l’emanazione della normativa in materia di risparmio tradito, l’ennesimo schiaffo ai tanti cittadini che hanno visto andare in fumo i risparmi di una vita. Il Governo, in altri termini, non ha esitato a mettere in atto il gioco delle tre carte e ad utilizzare come pretesto il veto posto da due (due su diciannove!) associazioni al fine di bloccare l’emanazione di una legge che più di trecentomila risparmiatori e relative famiglie attendono da anni.

Peraltro, quanto richiesto, seppur in modo confuso e pasticciato, dal Coordinamento Don Torta e da Noi che Credevamo nella Banca Popolare di Vicenza è assolutamente incompatibile con ogni legge e, ove realizzato, esporrebbe l’Italia ad un’inevitabile procedura d’infrazione europea e i risparmiatori al rischio di dover restituire gli indennizzi eventualmente percepiti.

Mai, quindi, le scriventi associazioni sottoscriveranno la proposta eventualmente concordata dall’Esecutivo con il Coordinamento Don Torta e con Noi che Credevamo nella Banca Popolare di Vicenza.

Peraltro, della somma stanziata con la Legge di Bilancio per il 2019 a favore dei risparmiatori (1.575 mld/€) rimane oggi, in base a quanto indicato dal Documento di programmazione economica e finanziaria approvato il 10 aprile 2019, il solo importo di 750 mln/€.

Alla luce di quanto sopra esposto, le scriventi Associazioni convocano una

MANIFESTAZIONE A ROMA, PIAZZA DI MONTECITORIO IN DATA 19 APRILE 2019, DALLE ORE 11.00

aperta a tutti i risparmiatori traditi i cui diritti sono stati calpestati, a tutti i risparmiatori traditi cui le istituzioni non hanno sino ad ora fornito alcun sostegno, a tutti i risparmiatori traditi che hanno ormai perso la fiducia nella giustizia, a tutti i risparmiatori che si sentono traditi anche da quei soggetti politici che, in occasione della recente campagna elettorale, avevano più e più volte promesso pubblicamente loro il risarcimento integrale dei danni, a tutti i risparmiatori traditi che non intendono arrendersi e che, anzi, continueranno a lottare per ottenere la tutela del diritto loro riconosciuto dalla Costituzione, il

DIRITTO ALLA TUTELA DEL RISPARMIO

Con la presente, inoltre, le scriventi associazioni

CHIEDONO

al Commissario europeo per la concorrenza, sig.ra Margrethe Vestager, di poter essere ricevute a Bruxelles, presso gli uffici che verranno indicati, in data 24 aprile 2019, in occasione dell’incontro che la stessa avrà con il sig. Luigi Ugone.

Cabina di regia delle associazioni dei risparmiatori istituita presso il Ministero dell’Economia e delle Finanze:

Vittime del Salva Banche

Letizia Giorgianni

Movimento Difesa del Cittadino – Veneto

Matteo Moschini

Ezzelino III° da Onara

Patrizio Miatello, Rodolfo Bettiol

Movimento Diritti Europei

Sergio Calvetti

Consumatori Attivi

Barbara Puschiasis, Barbara Venuti

Per Veneto Banca

Matteo Cavalcante

Adusbef – Veneto

Fulvio Cavallari

Codacons – Veneto

Franco Conte

Movimento Difesa del Cittadino – Friuli Venezia Giulia

Raimondo Englaro, Agostino Atzori

Movimento Difesa del Cittadino – Verbania

Ettore Francioli, Clarissa Tacchini 

Anla – Veneto

Luigi Tolin

Gruppo difesa soci ex BCC Crediveneto

Luigi Carpentieri

Movimento Risparmiatori Traditi

Giovanna Mazzoni, Milena Zaggia

Risparmiatori Azzerati Carife

Katia Furegatti

Obbligazionisti subordinati

Fabrizio Di Rella 

Per informazioni e per i rapporti con la stampa: 06/99291181, risparmiotradito2019@gmail.com

 

*Al Presidente del Consiglio dei Ministri, On.le Giuseppe Conte Al Ministro degli Interni, On.le Matteo Salvini

Al Ministro dello Sviluppo Economico, On.le Luigi Di Maio Al Presidente del Senato della Repubblica, On.le Maria Elisabetta Alberti Casellati Al Presidente della Camera dei Deputati, On.le Roberto Fico

A tutti i Parlamentari della Repubblica Al Commissario europeo per la concorrenza, Margrethe Vestager

A tutti gli organi di stampa