Il Questore della Provincia di Vicenza Paolo Sartori ha disposto la sospensione della Licenza e l’immediata chiusura del Pubblico Esercizio denominato “BAR LAS VEGAS”, che si trova nel Capoluogo, in Via Lanza; il Provvedimento del Questore, che avrà una durata di 15 giorni, è conseguente alle concrete problematiche di ordine e sicurezza pubblica che si sono venute a creare negli ultimi tempi, riscontrate da reiterati interventi effettuati dalle Pattuglie della Squadra “Volanti” e dal Reparto Prevenzione del Crimine della Polizia di Stato a seguito di segnalazioni pervenute dai cittadini alla Centrale Operativa della Questura e culminate alle 3 della notte tra domenica e lunedì scorsi, allorquando un cittadino nigeriano di 37 anni, cliente pluripregiudicato del Locale, ha preso parte ad una violenta, reciproca aggressione, venendo colpito ripetutamente a bottigliate in testa da un altro avventore suo connazionale, palesemente ubriaco, per venire poi ricoverato al Pronto Soccorso cittadino, ove è stato medicato con una prognosi di 12 giorni s.c. per diverse ferite al volto.
Sempre la stessa notte, alle ore 1, le Pattuglie della Polizia di Stato erano state chiamate ad intervenire su richiesta di cittadini pervenute alla Centrale Operativa della Questura, con le quali venivano segnalati urla, litigi e schiamazzi da parte di clienti ubriachi.
In occasione dei numerosi controlli effettuati negli ultimi mesi il Bar LAS VEGAS è risultato essere sistematicamente colmo di pregiudicati con precedenti di varia natura e gravità, in particolare per traffico e spaccio di stupefacenti, il che – unitamente ad altri riscontri informativi ed investigativi ottenuti al riguardo – ha fatto concretamente ritenere che il predetto Pubblico Esercizio abbia consolidato la propria propensione a rappresentare un punto di riferimento, un vero e proprio ricettacolo di spacciatori che hanno individuato questo Locale quale luogo ottimale per porre in essere le proprie attività criminali ovvero, se non altro, per creare e gestire i contatti tra di loro e con i clienti tossicodipendenti, divenuti a loro volta spacciatori al dettaglio per poter acquistare la droga.
Per questi motivi, il Questore Sartori già lo scorso 10 marzo aveva disposto la chiusura del Bar LAS VEGAS per 10 giorni.
Dopo la riapertura i vari controlli di Polizia avevano riscontrato comunque la frequentazione del Locale da parte di pregiudicati, sino a due giorni orsono, allorquando si è verificato il grave episodio di violenza ai danni di un avventore.
Da qui l’odierna decisione del Questore Paolo Sartori, il quale ha disposto la sospensione della Licenza e l’immediata chiusura del “BAR LAS VEGAS” in base all’Articolo 100 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza: si tratta, anche in questo caso, di un Provvedimento finalizzato a far si che venga interrotta una situazione di fatto gravemente compromissoria per l’ordine e la sicurezza pubblica, e ciò a prescindere da ruolo assunto dal gestore – il quale, peraltro, l’ha sostanzialmente tollerata, in quanto risulta che mai, in passato, abbia provveduto a sollecitare personalmente l’intervento della Forza Pubblica – in quanto tale provvedimento, per la sua natura giuridica, non è destinato a sanzionare il suo comportamento.
Il Questore, inoltre, ha disposto nei confronti dello straniero ferito l’emissione del Divieto di Accesso nei Pubblici Esercizi del Comune di Vicenza (DACUR) per 2 anni e l’avvio delle procedure per la Revoca del Permesso di Soggiorno. Sono tuttora in corso indagini finalizzate alla compita identificazione dell’autore del ferimento.
“Quanto accaduto la notte tra domenica e lunedì scorsi rappresenta un fatto di intollerabile gravità. Il contrasto allo spaccio di stupefacenti, a tutti i reati che ad esso vi sono collegati ed alle conseguenti manifestazioni di degrado urbano che inevitabilmente comporta, rappresenta una priorità per la Polizia di Stato – ha tenuto a porre in evidenza il Questore Sartori –. Altri esercizi pubblici del Capoluogo e della Provincia sono attualmente monitorati dalle Forze di Polizia in quanto hanno in varie occasioni manifestato problematiche simili, e si sta valutando l’avvio delle procedure per la sospensione della licenza, per motivi analoghi. L’ordine e la sicurezza pubblica, così come la tranquillità dei cittadini sono beni primari percepiti da tutta la popolazione come tali, e per questo il nostro compito è quello di tutelarli con il massimo rigore, evitando che situazioni che mettono a repentaglio l’incolumità delle persone possano ripetersi”.