Risse, aggressioni violente, furti e pregiudicati, Questore di Vicenza Paolo Sartori chiude per la 4ª volta il “Bar Oasi”: 2 Fogli di via

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Bar Oasi a Vicenza
Bar Oasi a Vicenza

Il Questore della Provincia di Vicenza Paolo Sartori ha disposto in via d’urgenza la sospensione della Licenza e l’immediata chiusura del pubblico esercizio denominato “Bar Oasi”, che si trova nel capoluogo, in Viale San Lazzaro. Il Provvedimento del Questore, che avrà una durata di 40 giorni, è conseguente alle reiterate problematiche di ordine e sicurezza pubblica che si sono venute a creare negli ultimi tempi, allorché, nel corso di specifici controlli effettuati da alcune Pattuglie della Squadra “Volanti” su segnalazione pervenuta alla Centrale Operativa della Questura, il locale è risultato essere sistematicamente colmo di pregiudicati con precedenti di varia natura e gravità, in particolare per traffico e spaccio di stupefacenti, nonché teatro di violente risse e di furti ai danni di avventori.

Chiusura Bar Oasi a Vicenza da parte della Polizia di Stato
Chiusura Bar Oasi a Vicenza da parte della Polizia di Stato

Anche in occasione di simili interventi effettuati dalle Forze dell’Ordine nel recente passato, all’interno del medesimo bar erano stati identificati numerosi pregiudicati, per reati vari ma soprattutto per traffico di droga, il che – unitamente ad altri riscontri al riguardo, e nonostante le 3 precedenti sospensioni della Licenza ex Art. 100 TULPS disposte dal Questore nel gennaio del 2021, nel giugno del 2022 e lo scorso 11 maggio – fa concretamente ritenere che il predetto pubblico esercizio non abbia modificato la propria propensione a rappresentare un punto di riferimento, un vero e proprio ricettacolo di spacciatori che hanno individuato questo Locale quale luogo ottimale per porre in essere le proprie attività criminali ovvero, se non altro, per creare e gestire i contatti tra di loro e con i clienti tossicodipendenti, divenuti spacciatori al dettaglio per poter acquistare a loro volta la droga.

Nel corso di alcuni di questi interventi effettuati dalle Forze di Polizia gli avventori del “Bar Oasi” – più volte fatto oggetto di lamentele da parte di cittadini abitanti nella zona, esasperati dalla situazione di degrado e di disturbo della quiete pubblica che la clientela del locale aveva generato, tant’è che in più occasioni le Pattuglie della Polizia, dei Carabinieri e della Polizia Locale erano dovute intervenire per far cessare le varie situazioni di illegalità che si erano venute a creare – avevano dato corso a violente aggressioni. Nell’occasione, il titolare ed i dipendenti erano stati adeguatamente redarguiti in merito alle conseguenze per il locale in caso di somministrazione di bevande alcoliche a chi già manifesta segni di averne abusato.

Ebbene, nonostante i provvedimenti di chiusura poc’anzi menzionati, le situazioni di criticità generate dal Bar OASI non paiono aver trovato una soluzione, tant’è che nella serata di venerdì 28 luglio u.s., alle ore 21 circa, le pattuglie delle Forze di Polizia sono dovute intervenire in forze in quanto, all’interno del Locale, ancora una volta si era consumato un episodio di reciproca, violenta aggressione tra alcuni cittadini stranieri, tutti palesemente ubriachi. Uno di costoro – un 47enne di origine romena – che si presentava con il volto tumefatto e sanguinante, riferiva nell’occasione di essere era stato ripetutamente, violentemente colpito in varie parti del corpo da un 25enne egiziano residente a Milano, ancora presente nel locale. Un altro cittadino romeno è rimasto anch’egli ferito, seppur in modo meno grave. Nonostante ciò, per paura di ulteriori conseguenze, i soggetti rifiutavano categoricamente l’ausilio dei Sanitari del “118”.

Da qui l’odierna decisione del Questore Paolo Sartori, il quale ha disposto la sospensione della Licenza e l’immediata chiusura del “Bar Oasi” in base all’Articolo 100 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza: si tratta, anche in questo caso, di un Provvedimento finalizzato a far si che venga interrotta una situazione di fatto gravemente compromissoria per l’ordine e la sicurezza pubblica, e ciò a prescindere da ruolo assunto dal gestore – il quale, peraltro, l’ha sostanzialmente tollerata, in quanto risulta che mai, in passato, abbia provveduto a sollecitare personalmente l’intervento della Forza Pubblica – in quanto tale provvedimento, per la sua natura giuridica, non è destinato a sanzionare il suo comportamento.

Per la partecipazione ai fatti summenzionati il Questore ha altresì emesso 2 Fogli di Via Obbligatori – con divieto di far rientro a Vicenza per i prossimi 3 anni – nei confronti del 25enne egiziano e del 47enne romeno.

Paolo Sartori, questore di Vicenza e provincia
Paolo Sartori, questore di Vicenza e provincia

“Le gravi e reiterate problematiche che si sono evidenziate presso questo pubblico esercizio mi hanno determinato ad adottare il provvedimento di chiusura immediata dello stesso – ha evidenziato il Questore Sartori (qui l’azione del questore dal suo insediamento in città e provincia, ndr)  –. Nel caso in cui anche tale severo provvedimento non dovesse, in futuro, risultare risolutivo per far cessare questa grave situazione che si sta, purtroppo, ripresentando in maniera sistematica, è chiaro che dovrò procedere con la revoca definitiva della Licenza. L’ordine e la sicurezza pubblica, così come la tranquillità dei cittadini, sono beni primari percepiti da tutta la popolazione come tali, e per questo il nostro compito è quello di tutelarli con il massimo rigore, evitando che situazioni che mettono a repentaglio l’incolumità delle persone possano ripetersi”.