Risse e violazioni di legge hanno condotto alla chiusura fino all’8 gennaio 2023 di un noto locale di Contrà Peschiere Vecchie di Vicenza.
Lo ha deciso il Comune di Vicenza con un provvedimento del dirigente del servizio Suap nei confronti del bar che era già stato chiuso dalla questura per motivi di ordine pubblico (leggi qui).
Alcune settimane fa – lo ricordiamo -, il titolare del bar Ai 2 calici era stato denunciato per favoreggiamento per aver aiutato a nascondersi nel locale alcuni giovani che avevano appena partecipato alla rissa dello scorso 27 novembre (leggi qui) passata ad onor di cronaca per i disagi provocati alla popolazione del quartiere e per i provvedimenti emessi all’indirizzo dell’attività. Dopo quell’episodio, infatti, il bar era stato chiuso per 30 giorni.
Dopo i provvedimenti del questore, lo scorso 15 dicembre, l’ufficio pubblici esercizi e polizia amministrativa di Vicenza aveva avviato il procedimento per la sospensione temporanea della licenza.
Lo stesso sindaco di Vicenza, Francesco Rucco, aveva quindi preannunciato la valutazione di ulteriori provvedimenti che, alla fine, sono giunti questa mattina con l’ordinanza che dispone la chiusura del pubblico esercizio di contra’ Pescherie Vecchie fino all’8 gennaio prossimo, con divieto di esercitare l’attività di somministrazione di alimenti e bevande.
Come informa il comune, nel bar in questione sono state accertate “gravi e ripetute violazioni della legge commesse dal gestore e accertate da inizio 2022, sia sul fronte della normativa anti Covid, sia rispetto all’ordine pubblico, compreso il tentativo reiterato di impedire l’accesso alle forze dell’ordine durante i controlli e l’offerta di protezione all’interno del locale ai partecipanti ad una violenta rissa.
Considerato che i provvedimenti assunti dalle autorità nel tempo non sono stati sufficienti a risanare la situazione di degrado e pericolo per la pubblica incolumità e che continuano a verificarsi violente risse tra gli avventori del locale, anche a mano armata, e, in un caso, con danneggiamento dell’auto di servizio della Polizia, e riscontrata la decorrenza del termine per la presentazione di memorie o osservazioni da parte del gestore del locale, il Comune ha deciso di intervenire a tutela della sicurezza urbana e della quiete pubblica con questo ulteriore provvedimento”.
“Si tratta di comportamenti civilmente inaccettabili – dichiarano il sindaco Francesco Rucco e l’assessore alle attività produttive Silvio Giovine – che creano pregiudizio ai residenti oltre che ai titolari e ai clienti dei locali vicini, completamente irrispettosi delle norme di comportamento sociale, professionale e delle istituzioni preposte alla tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica. Non possiamo tollerare che il comportamento di un singolo vada a danneggiare quello di tanti cittadini che rispettano la legge, provocando episodi di degrado e pericolo per la pubblica incolumità”.