Ristori a vittime BPVi, Veneto Banca & c., appello al sottosegretario Alessio Villarosa: per mettere ordine convochi con Di Maio CNCU a supporto della cabina di regia al Mef

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Egregio onorevole sottosegretario Alessio Villarosa, nello spirito di collaborazione che ci sta vedendo uniti nel cercare una soluzione per i soci vittime delle banche di cui alla legge 205 e, poi, all’articolo 38 capo III della legge di bilancio in via di discussione sia come giornalista/direttore di VicenzaPiù.com che segue dal 2010 il dramma in arrivo delle due banche venete sia come vice presidente dell’associazione di cittadinanza attiva Vicenza Più Coraggio mi permetto di aderire al suo appello al “remare insieme” nel video qui pubblicato sottoponendole una riflessione che parte da alcune evidenti premesse.

 

1 – Sono crescenti gli atti di “boicottaggio” del predetto articolo (si veda nostro articolo “Arman, con due associazioni di don Torta, e Ugone prima applaudono Salvini e Villarosa al Mef poi li bocciano: se Lega e M5S mollano, i soci BPVi, Veneto Banca & c. sanno perchè…“) da parte di associazioni che, al di là del rumore mediatico che sono capaci di generare, hanno una rappresentanza effettiva estremamente minimale rispetto alla platea degli oltre 300.000 ex soci delle banche interessate che potrebbero ricadere nelle tutele prevista da questo governo e, comunque, inferiore anche solo a quella, ad esempio, di un singolo avvocato (Sergio Calvetti, ndr) che ha mandati legali documentati in numero significativamente superiore agli associati (con quale riscontro documentale?) alle suddette associazioni

2 – ricordo i suoi continui appelli, a cui si è associato martedì scorso 27 novembre, anche il vice premier Matteo Salvini, a trovare da parte di chi a qualunque titolo rappresenta gli ex soci e gli ex obbligazionisti una sintesi comune e praticabile, sia per il diritto italiano (equità sostenibile dei possibili ristori e platea beneficiaria) che per i vincoli europei (divieto di normative che configurino l’aiuto di stato)

3 -esiste una cabina di regia attiva in base alle indicazioni del Mef e che comprende le varie anime delle associazioni e dei legali a cui, però, le predette associazioni, che contestano “a prescindere”, non partecipano adducendo false o futili motivazione e pur essendosi fatte rappresentare nella cabina stessa

4 – per legge “il Consiglio Nazionale dei Consumatori e degli Utenti (CNCU), presieduto dal Ministro dello Sviluppo Economico (N.B. Luigi Di Maio, ndr) è l’organo rappresentativo delle associazioni dei consumatori e degli utenti a livello nazionale, il suo compito è contribuire al miglioramento e al rafforzamento della posizione del consumatore/utente nel mercato….

La riflessione è questa: solleciti il ministro allo Sviluppo Economico o chi per esso a sensibilizzare/convocare il CNCU (più strutturato e affidabile istituzionalmente) che, a supporto della cabina di regia, rafforzi e renda costruttivo e definitivo il lavoro della cabina stessa e del Mef…

Grazie

Giovanni Coviello