Ritardo nella comunicazione per alert maltempo: interrogazione consigliere comunale FdI Nicolò Naclerio. Ma i fatti lo smentirebbero

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Nicolò Naclerio, consigliere comunale di FdI Vicenza
Nicolò Naclerio, consigliere comunale di FdI Vicenza

Durante la notte tra il 15 e il 16 maggio 2024, scrive in un’interrogazione presentata ieri da Nicolò Naclerio, consigliere comunale di FdI Vicenza, e i cui contenuti riportiamo di seguito, una violenta precipitazione ha colpito l’intera provincia di Vicenza, causando gravi disagi e allagamenti in diverse zone della città. Il consigliere comunale di Fratelli d’Italiaha sollevato una serie di interrogativi riguardo alla gestione dell’emergenza da parte dell’Amministrazione Comunale (vedi anche alcune risposte nella conferenza stampa del Coc di Vicenza con sindaco Possamai e nelle dichiarazioni di Zaia, entrambe qui riportate, e che sembrerebbero smentire responsabilità vicentine e venete, ndr).

Maltempo a Vicenza: bacino di laminazione
Maltempo a Vicenza: bacino di laminazione

Nicolò Naclerio ha sottolineato come i cittadini delle aree ad alto rischio di allagamento, tra cui zona Barche, Viale Fusinato, Zona Stadio e San Bortolo, abbiano lamentato un ritardo significativo nella comunicazione del pericolo imminente di esondazione dei fiumi Retrone e Bacchiglione. Questo ritardo ha comportato non solo allagamenti ma anche danni materiali significativi.

Naclerio ha evidenziato che stiamo vivendo un periodo caratterizzato da forti variazioni meteorologiche, che richiedono un monitoraggio attento e costante da parte degli organismi preposti e del competente assessorato. Ha inoltre ricordato che la cittadinanza non possiede gli strumenti necessari per valutare autonomamente il rischio e che le modalità di comunicazione attualmente utilizzate dall’Amministrazione, come Telegram, non sono accessibili a tutti, specialmente alle persone più anziane.

Il consigliere ha quindi ribadito che una comunicazione tempestiva ed efficace rappresenta la prima forma di prevenzione nei confronti di pericoli fisici e danni materiali. Tuttavia, secondo Naclerio, la comunicazione del Comune è giunta solo alle ore 3.00 del 16 maggio, quando il livello del fiume Bacchiglione aveva già raggiunto i 6,04 metri, e in molte parti della città gli allagamenti erano già in corso da ore.

Nicolò Naclerio ha quindi posto una serie di domande all’Amministrazione:
– Perché i messaggi di allerta alla cittadinanza sono stati inviati solo alle 3.00 del 16 maggio?
– Quali forme di prevenzione sono state adottate e quali protocolli sono stati seguiti la sera tra il 15 e il 16 maggio?
– Quali forme di comunicazione sono state implementate rispetto agli eventi di febbraio?
– Cosa si sta studiando per rendere la comunicazione in fase di emergenza più efficace e fluida tra la popolazione?

Queste domande mirano a ottenere chiarezza sulle azioni intraprese dall’Amministrazione Comunale durante l’emergenza e a migliorare i protocolli di comunicazione e prevenzione per il futuro.

Nicolò Naclerio, capogruppo di Fratelli d’Italia a Vicenza, continua a sollecitare un impegno maggiore da parte dell’Amministrazione per garantire la sicurezza e la protezione dei cittadini in situazioni di emergenza.