Ritirare la proposta Calderoli e ripensare l’autonomia differenziata! Fantò (Psi Vicenza): “I disastri della Lega stanno contagiando il governo Meloni”

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Autonomia differenziata, ancora polemiche

Le dimissioni dal Comitato per l’individuazione dei livelli essenziali delle prestazioni certificano i disastri del ddl Calderoli. La riforma sull’autonomia differenziata è stata nei fatti bocciata. Noi socialisti del Veneto, sin dal 2017 denunciamo come si tratti di una riforma demagogica. Nel 2017, unici tra le forze politiche venete, avevamo chiesto di non andare a votare per un referendum consultivo dal chiaro valore propagandistico.

Luca Fantò
Luca Fantò

La lettera di dimissioni dei presidenti Giuliano Amato, Franco Bassanini, Franco Gallo e
Alessandro Pajno certifica tutti i limiti che ha il DDL Calderoli promosso dal governo Meloni.
Appena pochi giorni fa il PSI, insieme a “Socialismo XXI secolo” e alla fondazione “T. Destro”, nel Convegno “Autonomia differenziata. Quale futuro per il Veneto?” aveva denunciato i rischi di una riforma che potrebbe mettere a rischio l’identità nazionale, potrebbe aumentare il divario tra Regioni e, all’interno delle Regioni, moltiplicare le differenze tra famiglie abbienti e meno abbienti.
Le nostre preoccupazioni trovano conferma nella lettera: mancato finanziamento di tutte le
prestazioni essenziali, il continuo utilizzo del criterio della spesa storica ma, in particolare, il richiamo per il ritorno della proposta nei limiti costituzionali.
E’ evidente che il Governo sta procedendo verso una riforma fatta male e che danneggerà il Paese. Andrebbe immediatamente ritirata.
Luca Fantò
Segretario cittadino PSI Vicenza