Lo scrittore Gholam Najafi, martedì 19 ottobre al Villino Rossi di Povolaro, presenta il
suo nuovo libro “Tra due famiglie”, dedicato alla sua incredibile vicenda personale, in
viaggio da bambino dall’Afghanistan all’Europa, fino all’arrivo in Italia.
La rassegna culturale Senza Orario Senza Bandiera, a cura di Nerio Brian, in collaborazione con numerose realtà del territorio, fra le quali Cineforum di Breganze, CAI di Marostica e la
cooperativa Dedalofurioso di Dueville, organizza da diversi anni incontri, proiezioni, presentazioni di libri e eventi enogastronomici legati ai temi del viaggio, della montagna e della tutela ambientale.
Le attività sono svolte in numerosi comuni, in particolare dell’area dell’alto vicentino e
dell’Altopiano, fra i quali Marostica, Breganze, Dueville, Asiago, Valli del Pasubio, Fara, Caltrano, col patrocinio e il sostegno delle amministrazioni locali.
Questo martedì 19 ottobre ore 20.30, al Villino Rossi di Povolaro (via Molinetto, 3) la rassegna prevede un appuntamento di stringente attualità, dal titolo “Ritorno in Afghanistan”: lo scrittore Gholam Najafi presenterà il suo nuovo libro “Tra due famiglie” raccontando la sua incredibile esperienza di vita. Dopo aver trascorso l’infanzia lavorando come pastore e contadino, in seguito alla morte del padre, all’età di dieci anni fugge dal suo paese d’origine, l’Afghanistan, verso il Pakistan, l’Iran, la Turchia, la Grecia e infine l’Europa. Dal 2006 risiede in Italia, a Venezia, con la sua famiglia adottiva; laureato in “Lingue, culture e civiltà dell’Asia e dell’Africa mediterranea” all’Università Ca’ Foscari, attualmente collabora con il progetto “HERA”, nel contesto delle migrazioni, presso l’Università di Padova.
Dialogheranno con lui tre ospiti d’eccezione: Arif Oryakhail (medico, responsabile del Programma Sanitario della Cooperazione Italiana in Afghanistan, in particolare negli ospedali di Kabul e di Herat), Emanuele Giordana (giornalista, cofondatore di Lettera22, ha diretto il mensile ambientalista Terra ed è stato conduttore della trasmissione RAI Radio3Mondo; collabora con Il Manifesto e Internazionale) e Gianni Pedrini (antropologo culturale, svolge attività di ricerca antropologica presso il Laboratorio Demo-Etno-Antropologico dell’Università di Venezia e di ricerca etnografica in Afghanistan).
L’evento è ad ingresso libero, con obbligo di green pass, fino ad esaurimento posti disponibili. Preiscrizione online consigliata, alla pagina facebook “Dedalofurioso” o “Rassegna Senza Orario Senza Bandiera”.