Cominciamo ad occuparci, come test, della Riviera d’Ulisse, parco regionale del basso Lazio, un po’ perché è la mia zona di origine (alla mia età i ricordi…), un po’ perché… ve lo spiegherò dopo il superamento del est.
Siccome da qualche parte bisogna pur iniziare dopo questo mini preambolo sulla Riviera d’Ulisse e sul perché del nostro tentativo di far interessare i nostri vecchi e nuovi lettori a questo angolo, non molto noto, di bellezze, partiamo dalla Festa del Mare, un singolare rendez-vous di fede, musica, arte e sport, che ogni anno Scauri di Minturno celebra per salutare i suoi ospiti estivi dal suo splendido golfo, incastonato in quello più grande di Gaeta,
Questa manifestazione, ci fanno e vi fanno sapere, per conto del Comitato Parrocchiale Maria SS. Immacolata, dal Comune di Minturno (è lì che mi sono sposato arrivando da una vicina terra del ducato di Traetto di cui, pure, prima o poi vi parleremo), si ripropone per la 58ª volta in un singolare rendez-vous di fede, musica, arte e sport, come momento di amicizia tra gli scauresi e gli ospiti della cittadina del Basso Lazio. Essa rinnova quei fasti di raffinata ospitalità che resero famoso il centro pontino presso i patrizi romani, tra i quali Marco Emilio Scauro, princeps senatus, console nel 115 a.C., proprietario, secondo la tesi più accreditata degli studiosi, di una villa a ridosso del Monte d’Oro.
L’antica vocazione turistica della località tirrenica costituisce una delle motivazioni di fondo della Festa del Mare “Arrivederci a Scauri”, sorta nell’estate 1964 per consolidare il forte legame tra i residenti, i villeggianti ed il litorale. Nel ricco carnet di iniziative, in programma la penultima domenica di agosto, spicca la processione di barche “aux flambeaux” nella baia prospiciente il Monte d’Oro. Al tramonto, pescatori e diportisti si dirigono, con le proprie imbarcazioni, in fila indiana, verso l’altura (che fa parte del Parco Regionale Riviera di Ulisse) per rendere omaggio alla Madonnina del Mare, posta sugli scogli a protezione della rada, e per ricordare i Caduti, con il getto di una corona d’alloro.
Il simbolico gesto si ricollega ad un episodio avvenuto il 21 luglio 1552, in occasione dell’invasione dei Turchi. I 200 locali fatti prigionieri dal pirata Dragut riuscirono a porsi in salvo, durante una tempesta, dopo aver invocato l’aiuto della Vergine.
L’Arrivederci a Scauri – Festa del Mare – 58^ Edizione è anche l’occasione per assegnare il 24° Premio Marco Emilio ai turisti veterani che per il 2021 e in attesa che entrino in gara, grazie, magari a ViPiu.it, anche quelli del… nord, sono.
- RAPOLANO Antonio da Marano di Napoli a Scauri dal 1969 – Lido L’Approdo
- COMELLA Antonio da S.Maria Capua Vetere (CE) a Scauri dal 1970 – Lido Il Vascello
- SCIORIO Salvatore da Giugliano (NA) a Scauri dal 1988 – Lido del Pino
Come già accaduto la scorsa estate, anche l’edizione 2021 è condizionata dal rispetto delle prescrizioni correlate all’emergenza sanitaria Covid-19.