Riferendosi alla rivoluzione AI non c’è più tempo! Bisogna rimboccarsi le maniche! Chi vuole prendere il treno di questa fase, che si può davvero definire rivoluzionaria, deve organizzare una ricognizione profonda, una colossale riflessione sulla propria attività. Senza tutto ciò, anche i modelli più innovativi di intelligenza artificiale generativa potranno risultare inutili. La partita è già iniziata e non potrà che riguardare anche le imprese artigiane della comunicazione”. Ne è convinta Roberta Cozza, Presidente della Federazione Comunicazione di Confartigianato Imprese Veneto.
“Per questo –continua Cozza– come sistema Comunicazione e ICT di Confartigianato Imprese Veneto abbiamo messo in cantiere il progetto “Radar Traiettorie digitali” con cui intendiamo rispondere alle esigenze di informazione, di aggiornamento, di crescita delle imprese artigiane con una serie di incontri di approfondimento e laboratori per orientarsi nel mondo della Digital Economy e di tutte queste nuove tecnologie che stanno influenzando a ritmi sempre più veloci le sorti del mercato e della comunicazione. Inaugureremo anche un podcast che tratterà, con una visione ispirazionale e narrativa, questi temi, proponendo anche e specialmente il lato più “umano” di un mondo che, per quanto sempre più digitale, non può e non potrà mai fare a meno dell’empatia e del dialogo tra le persone. L’impiego delle nuove tecnologie, se applicate in un contesto favorevole –prosegue-, possono accelerare la crescita delle imprese attraverso percorsi di innovazione finalizzati ad acquisire nuove quote di mercato, sviluppare nuovi prodotti e servizi, adottare nuovi modelli di business e migliorare i processi”.
Con il progetto “Radar Traiettorie digitali” si esploreranno gli impatti che potrebbero avere queste tecnologie di AI in ambito produttivo, gestionale e di marketing e le possibili prospettive di sviluppo per le imprese artigiane.
“Dopo l’edilizia –sottolinea Cozza-, il settore artigiano della Comunicazione (4.579 imprese e 8.889 addetti) è quello che in Veneto ha registrato una maggiore crescita (tasso di sviluppo +2% pari a un saldo positivo di 89 imprese nell’arco del 2022). Ma siamo di fronte ad una profonda trasformazione. I colleghi si sentono disorientati. Forse è normale esserlo specialmente in un contesto nel quale la creatività potrebbe non essere più la prerogativa solamente umana. Cambiano le regole della comunicazione e le abitudini del mercato di fronte all’inconsistenza dei confini tra reale e virtuale (sempre che siano parole ancora sensate). Fenomeni che impattano sulla vita delle imprese, sulle professioni e sull’economia. La necessità è quella di comprenderli e mapparli per trasformare dei potenziali rischi in interessanti, e anche stimolanti, nuove opportunità, oltreché in strade percorribili in termini di innovazione e sviluppo per tutti. Tutti: non solo i grandi, ma anche per le micro imprese e gli artigiani”.
Il primo appuntamento sulla rivoluzione AI è per il 25 maggio presso la sede di Confartigianato Imprese Marca Trevigiana con 6 ore di teoria e pratica dedicate la tema: Intelligenza Artificiale – Le macchine sono diventate creative? Con il professor Luca Pianigiani, esperto specializzato in fotografia professionale e cultura dell’immagine. Seguiranno altri 3 incontri che si realizzeranno sul territorio regionale (a Vicenza sulla digital Economy, a Padova sull’universo 3d e mondi virtuali e a Verona sul content creator nell’epoca degli NFT)