Roana, il tribunale di Vicenza ora arriva direttamente a casa

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Rucco Rizzo Magnabosco

Il Tribunale di Vicenza si trasferisce a Roana. Nessun cambio di ufficio e nessun giudice che si sposta, ma la giustizia, quella che dà risposte in tema di protezione giuridica e amministrazione di sostegno, non aspetta più a Vicenza i cittadini di Roana che hanno bisogno del servizio, ma li raggiunge direttamente a casa con un computer, una webcam e un collegamento internet.

L’idea è nata ormai qualche anno fa dalla collaborazione tra il Tribunale di Vicenza, in particolare il presidente Alberto Rizzo, e la Provincia di Vicenza che ha fatto da facilitatore per i suoi Comuni. Un’idea vincente, visto che sono già 15 i Comuni che hanno aderito all’iniziativa (Altavilla, Arcugnano, Arzignano, Asiago, Bassano del Grappa, Brendola, Chiampo, Costabissara, Montebello, Montecchio Maggiore, Santorso, Schio, Sovizzo, Thiene, Valdagno).

E da oggi, grazie al protocollo firmato stamattina dal presidente Alberto Rizzo per il Tribunale, il presidente Francesco Rucco per la Provincia e il sindaco Elisabetta Magnabosco per il Comune di Roana (in foto), anche per gli abitanti di Roana sarà più facile, veloce e agevole ottenere servizi di giustizia in un ambito delicato come la protezione giuridica.

Non ci sarà più il disagio di dover andare fino a Vicenza, magari con una autoambulanza o con un pullmino per i diversamente abili, ma sarà la pubblica amministrazione a recarsi nell’abitazione o nella struttura protetta di chi ne ha necessità, per espletare tutte operazioni necessarie.

“Il Presidente Rizzo ha saputo mettere al centro la persona -commenta Rucco in una nota – dimostrando una particolare sensibilità verso gli individui più fragili e dimostrando soprattutto che la pubblica amministrazione può, e anzi deve, essere al servizio delle persone, non il contrario. Con il risultato che a guadagnarci è anche la stessa pubblica amministrazione, perché la procedura è più veloce e meno costosa.”

Ad illustrare i numeri del risparmio è proprio il presidente Rizzo. In un solo anno, nel 2018, quando i Comuni convenzionati erano 10, le pratiche evase con la procedura “porta a porta” sono state 500, per un totale di 26.000 km di strada risparmiati, più di 37.000 euro di carburante risparmiato e, soprattutto, 3milioni di grammi di anidride carbonica non emessa. “Un beneficio sia in termini economici che ambientali -afferma Rizzo- ma soprattutto un gesto di rispetto nei confronti di persone in difficoltà, che non devono subire il disagio dello spostamento. Per questo mi auguro di poter estendere il protocollo anche ad altri territori, in particolare ai Comuni più lontani dalla sede del Tribunale.”

Un desiderio che di certo verrà esaudito, perché già ci sono Sindaci pronti alla sottoscrizione. E sindaci che rilanciano, come ha fatto Elisabetta Magnabosco stamattina proponendo che il Municipio possa fungere da punto di collegamento tra il Tribunale e i cittadini, in particolare per la consegna di documenti. “Ai cittadini sarebbe molto utile -spiega la Magnabosco- e risparmierebbe loro il tragitto Roana-Vicenza che corrisponde a mezza giornata di lavoro.”

A Bassano del Grappa , spiega Rizzo, è stato attivato uno sportello di prossimità che ha proprio questa funzione. “Conta 5.400 accessi all’anno -sottolinea il presidente del Tribunale- e offre vari tipi di servizi, con grande apprezzamento dei cittadini. Si potrebbe attivarne uno simile per l’Altopiano.”

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