Rolfini: “Vicenza era l’unica squadra che volevo”

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E’ stato presentato oggi, il nuovo attaccante biancorosso, Alex Rolfini, accompagnato dal Direttore Sportivo Federico Balzaretti

Balzaretti: “Partiamo dalla soddisfazione di aver portato a Vicenza il prototipo del ragazzo che stiamo cercando. Un ragazzo con voglia e fame straordinaria, che ha fatto la gavetta e che si sta consolidando. E’ il capocannoniere del Girone B dello scorso anno, ha fatto la Serie C da protagonista e va ad integrare il reparto offensivo con caratteristiche tecniche e di mobilità che si sposano perfettamente con la richiesta dell’allenatore. E’ stata una trattativa veloce e semplice, dal primo momento ho visto gli occhi di Alex brillare quando l’abbiamo cercato. L’abbiamo visto e seguito la scorsa stagione, ma quando l’abbiamo incontrato abbiamo visto la luce nei suoi occhi, la solarità e l’entusiasmo di vestire questa maglia”.

Rolfini: “Ero convintissimo nel venire qui, infatti si è chiusa velocemente la trattativa. Sono felicissimo di essere qua, non vedo l’ora di iniziare, in una città storica per il calcio.

Caratteristiche? Come ha detto il Direttore, sono un giocatore mobile, mi piace far goal, come a tutti gli attaccanti, sono uno che si mette sempre a disposizione del mister e quello che mi chiederà, io farò.

Belle parole di Colella? Lo ringrazio per le belle parole, mi sono sempre piaciute le responsabilità, fa parte del mio carattere, quindi le pressioni non le sento. So che Vicenza è una piazza molto esigente, com’è giusto che sia e ripeto, non vedo l’ora di iniziare. Ho fatto goal un po’ in tutti i modi l’anno scorso, speriamo di ripetere, sono destro, poi come faccio goal, va bene lo stesso, in qualsiasi modo va bene.

Obiettivi? Ci sono obiettivi molto importanti qui a Vicenza a livello di collettivo, di società e di squadra e, a livello personale, spero di riconfermare i numeri dell’anno scorso, anzi migliorarli se possibile.

Trattativa? Quando ti arriva una chiamata dal Direttore fa sempre molto piacere, vuol dire che siamo sulla strada giusta. Ho parlato subito con il mio procuratore e gli ho detto che Vicenza era l’unica squadra che volevo.

L’annata importante? Sicuramente ho fatto un cambio personale, mi sono fatto delle domande se c’era qualcosa prima che non andava e sono uno che riflette molto su se stesso, prima di guardare gli altri. Poi sicuramente il mister ci ha messo nelle condizioni, perché avevo un mister che lavorava molto per l’attacco, però diciamo che c’è stato un cambio personale, prima dal mio punto di vista personale, poi dopo il mister ha avuto i meriti per averci fatto giocare in un determinato modo.

Se conosco qualcuno? Conoscevo Dalmonte perché entrambi eravamo nelle giovanili del Ravenna, anche se in annate diverse e abbiamo qualche amico in comune, però non ci conosciamo benissimo.

Pressioni? Vicenza è una piazza molto importante, quindi le responsabilità sono tante, nei confronti della società, nei confronti della tifoseria, però arrivo senza ansie, senza pressioni che mi possano disturbare, arrivo molto sereno, molto convinto dei miei mezzi e quindi insomma, non vedo l’ora, come ti ho detto prima, lo ripeto, non vedo l’ora di iniziare a fare.

Giocatori preferiti? Il poster da bambino è di Alessandro Del Piero, mentre oggi cerco sempre di guardare un po’ tutti, tutti secondo me hanno qualcosa da cui puoi imparare, l’importante è imparare da tutti.

Cose da migliorare e punti forti? Da migliorare tutto, anche nei punti forti non ci si stanca mai di migliorare. Sono sempre a disposizione della squadra, credo sempre di essere uno che pensa sempre più al collettivo che al personale, quindi credo sia una buona dote.

Tifosi? Sicuramente sono stato impressionato dalla mole di messaggi che ho ricevuto e sono molto felice, e spero di ricambiare quest’affetto che mi hanno dato, questo benvenuto, il prima possibile sul campo”.

Balzaretti: “Altri due attaccanti? L’obiettivo è prendere un paio di giocatori che abbiamo già individuato, ci stiamo lavorando.
Casarotto del Montecchio? Stiamo parlando con la Virtus Verona, c’era stato un nostro interessamento importante ma il ragazzo e la Virtus avevano già trovato un accordo e quindi stiamo trovando un accordo con la Virtus per avere una prelazione per la prossima stagione, ci sembrava corretto e onesto nei confronti della Virtus, visto che aveva la parola del ragazzo. Però tra i due club intercorrono buoni rapporti, quindi questo faciliterà una soluzione sulla prossima stagione.
Cavion? Stiamo andando avanti e siamo cautamente ottimisti.
Stoppa e Castillo? Su Jimenez Castillo siamo molto avanti, è un prospetto giovane e di talento, ha giocato un po’ in tutti i ruoli, dall’interno di centrocampo all’esterno di centrocampo, è una sorta di jolly durante la partita. Su Stoppa vedremo, non è detto che si riescano a centrare tutti gli obiettivi.
I complimenti perché stiamo proseguendo con lo scouting e con abbassare l’età della rosa? E’ quello che stiamo facendo, ciò che vorrei mantenere è non cercare ragazzi che vedano Vicenza come una seconda possibilità, devono vedere il Vicenza come il loro sogno e il loro obiettivo, devono venire motivati al 200%. Vorrei che il club, la parte tecnica, la città e tutti si riconoscessero nella squadra, ho questo desiderio, al di là di quello che speriamo tutti sia il risultato sportivo. Voglio che i ragazzi abbiano energia, spirito e mentalità. E se questo significa prendere ragazzi che hanno meno “nome”, non ha importanza, vogliamo ragazzi con fame per crescere assieme e il mister ama lavorare così e fa andare forte. Vicenza deve essere un punto di arrivo e uno step per esaltarsi. Le motivazioni sono fondamentali, dobbiamo riconquistare affetto e fiducia.
Alessio? Sono felice, è un giocatore importante venuto dal settore giovanile e ringrazio Michele Nicolin per il lavoro che sta facendo. Abbiamo la fortuna di avere un settore giovanile importante e la retrocessione purtroppo lo penalizzerà un pochino e questo ci dispiace tantissimo. Cercheremo di valorizzare i giovani compatibilmente con le pressioni e le esigenze di una piazza importante, per cui andremo per gradi per portare i ragazzi della nostra terra in prima squadra. Come per Pizzignacco, ci crediamo, per questo abbiamo tenuto la recompra, ma aveva bisogno di lavorare in club comunque importante come la Feralpi, che da anni sta facendo molto bene. Ma ci siamo mantenuti la possibilità nei prossimi due anni di riportarlo qui. Non vogliamo perdere nessuno, ma per ognuno creare un percorso giusto, poi non sempre ci si riesce.
Vandeputte e Proia in uscita? Sono due ragazzi che se hanno voglia di restare e sposare questo progetto con voglia e motivazione, troveranno le porte spalancate. Sono giocatori forti. Federico ha un contratto lungo, a Jari abbiamo proposto un rinnovo a cifre importanti, dipende da loro. Se vogliono rimanere, noi saremo felicissimi perché sappiamo che ci possono dare un apporto importante e fare la differenza. Qualora invece non volessero restare o non avessero le motivazioni giuste, cercheremo una soluzione, ma sicuramente non li regaleremo, sono giocatori importanti e daremo loro il giusto valore”.

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Fonte: Rolfini: “Vicenza era l’unica squadra che volevo”

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