Sembra una maledizione, ma anche con il nuovo sindaco, Roberto Gualtieri, la “monnezza” continua a farla da padrona. Non se ne esce.
Strapieni i cassonetti che, durante il carico sugli auto compattatori – per il carico strabordante – lasciano cadere su marciapiedi e strade i sacchetti di rifiuti e, in più, si aggiungono quelli depositati ai lati dei contenitori.
Dopo l’impegno dell’Ama, l’azienda municipale dei rifiuti, a ripulire Roma e il bonus ai dipendenti per un maggiore impegno, la situazione è la stessa delle settimane precedenti; nel frattempo il sindaco Gualtieri è alla ricerca di una discarica che, se localizzata, presto sarà piena e se ne dovrà trovarne un’altra e così all’infinito, in attesa che la fantomatica raccolta differenziata compia il miracolo della scomparsa dei rifiuti.
Termovalorizzatore? Non se ne parla. Gara europea per la gestione dei rifiuti? Neanche pensata. Ditte esterne per la pulizia delle strade? Ci si affida a qualche extra comunitario che, dietro obolo, si presta all’opera.
In compenso, a fine mese, c’è la bolletta per la tassa sui rifiuti da pagare.
Primo Mastrantoni, Aduc