Preoccupa la massiccia presenza di veneti ai disordini a Roma, assalto alla Cgil incluso: circa 200 estremisti di destra oltre a un migliaio di No Pass, praticamente un manifestante su dieci proveniva dalla nostra regione. La matrice dell’azione squadrista è ben chiara, non c’è bisogno di conoscere nomi e cognomi dei denunciati per prendere le distanze e chiedere che nessuna forza politica conceda più alibi a queste persone”. A ribadirlo è il capogruppo del Partito Democratico Veneto Giacomo Possamai, a nome anche dei colleghi Anna Maria Bigon, Vanessa Camani, Jonatan Montanariello, Andrea Zanoni e Francesca Zottis, tornando sugli incidenti di sabato scorso nella Capitale in occasione del corteo contro il Green pass. “Ci auguriamo che in Parlamento votino tutti a favore della nostra mozione per chiedere lo scioglimento di Forza Nuova e dei movimenti dichiaratamente fascisti”.
“Anche in Veneto nelle ultime settimane il clima si è fatto più teso con striscioni intimidatori appesi davanti alle sedi sindacali: tre alla Cgil di Padova, uno alla Cisl di Verona, solo per fare alcuni esempi. Già ad agosto la Procura di Padova aveva aperto un’inchiesta sulle infiltrazioni della destra radicale nelle manifestazioni di No Vax e No Pass; adesso non ci sono più dubbi ed è bene alzare la guardia a ogni livello anche in vista di venerdì prossimo, quando il Green Pass diventerà uno strumento indispensabile per l’accesso al lavoro. Ma non basta l’azione repressiva delle forze dell’ordine, anche la politica faccia la propria parte. C’è chi per mesi ha lisciato il pelo ai No Vax e chi non si è fatto troppi problemi ad accompagnarsi ad esponenti dichiaratamente neofascisti: è il momento di abbandonare ogni ambiguità e stare da una sola parte, quella della nostra Costituzione”.