Roma si riprende il Tevere, inaugurato nuovo parco d’affaccio sul fiume

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ROMA (ITALPRESS) – Una passerella in legno, un percorso sotto gli alberi, ai bordi del Tevere, così si presenta il nuovo parco di affaccio inaugurato questa mattina dal Sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, sul Lungotevere della navi.

Un’oasi nata con l’obiettivo di permettere fruibilità e accessibilità, anche con riguardo al profilo didattico, coniugando i criteri di sostenibilità ambientale e paesaggistica con interventi minimali che mirano ad implementare il valore estetico dell’area. Insieme al Sindaco per il taglio del nastro sono intervenuti, Sabrina Alfonsi, Assessora all’agricoltura, ambiente e ciclo dei rifiuti, Fabrizio Ghera, Assessore Regionale al Territorio, e il mondo associazionistico con in primis Marevivo, rappresentato dalla presidente Rosalba Giugni.

“È una gioia essere qui perché avevamo deciso che i parchi di affaccio dovessero essere una componente pregiata degli interventi per il Giubileo”, ha spiegato Gualtieri dopo aver visitato tutto il percorso, “sapendo che non è una cosa semplice perché il Tevere è stato il cuore pulsante della storia e della vita della nostra città”, poi, “ha protetto la città, che è stata inondata, dai muraglioni tanto alti e imponenti quanto nascondenti. Il fiume, una volta persa la sua funzione economica e commerciale è stato dimenticato. Ed è un grave errore perché il fiume è vita è una infrastruttura ecologica, ambientale, sociale, culturale e storica importantissima. È patrimonio di biodiversità straordinaria che irradia e sostiene l’ecosistema della capitale, un luogo con potenzialità straordinarie. Questo è un lavoro che non può che essere di squadra tra il pubblico e il tessuto associativo importante”, ha detto Gualtieri facendo riferimento a Marevivo, “che ci aiuterà a fare di questo luogo un luogo vivo, non statico e asettico”.

La nuova area verde, realizzata da Euromade srl, si trova in un’area di importante valenza naturalistica collocata tra Ponte Risorgimento e Ponte Matteotti, con un’estensione di 1,6 ettari, per lungo tempo Oasi WWF. Si tratta del primo dei cinque parchi d’affaccio realizzati dal Dipartimento Tutela Ambientale di Roma Capitale, nell’ambito degli interventi previsti per il Giubileo 2025, a loro volta parte del masterplan unitario del tratto urbano del Tevere.

I cinque Parchi d’affaccio giubilari, finanziati con un investimento complessivo di 7,3 milioni di fondi giubilari, sono parte dell’intervento di rigenerazione e valorizzazione dell’asse urbano del Tevere, con l’obiettivo di rendere di nuovo fruibile il ricco patrimonio culturale, storico e ambientale del fiume e integrarlo con i quartieri cittadini, con i parchi già esistenti, con le ville e con il verde stradale.

Gualtieri parlando dei cinque parchi di affaccio e delle deadline stringenti per la loro inaugurazione ha affermato “è un cambio epocale, perché questi parchi ci hanno consentito di fare un lavoro di riqualificazione. L’intervento giubilare che impone e richiede la sinergia delle istituzioni ha portato a rimuovere tonnellate di rifiuti da questi luoghi e a riqualificarli”.

Per questo parco in particolare sono stati riempiti 700 camion di spazzatura. A proposito di inaugurazioni il Sindaco ha concluso rivelando le date delle prossime inaugurazioni, che faranno seguito a questo che è il primo inaugurato e che coincide con l’inizio della primavera: “Avremo il 5 aprile il parco di affaccio di Ostia, il 12 aprile quello di Acquacetosa, il 17 aprile ci sarà la doppia inaugurazione dei due parchi tra Ponte Milvio e Foro Italico. È un crescendo. Questo parco mostra le potenzialità e la buona filosofia che deve caratterizzare questi parchi di trasformare, e collegare il concetto di parco al luogo dove si trova”.

L’area ha richiesto un finanziamento di 800 mila euro con una serie di interventi realizzati: camminamento in legno, di lunghezza complessiva pari a circa 570 metri; slarghi e piazzole costituite nello stesso sistema costruttivo del camminamento, per una superficie pari a 370 metri quadrati. Tali spazi saranno dedicati alla sosta e ad attività didattico naturalistiche per le scolaresche; Realizzazione di staccionata in legno disposta sul bordo alto della riva; Predisposizione di un impianto di illuminazione.

Gli interventi relativi alla parte vegetazionale sono stati: i lavori hanno condotto ad una ri-naturalizzazione dell’area con il ripristino degli equilibri ecologici che la rendono accessibile e piacevole per i visitatori, ma anche oggetto di studio e ricerca; Le nuove strutture nel parco sono state realizzate utilizzando esclusivamente materiali naturali (legno), minimizzando gli impatti, ma anzi facendo in modo che le strutture stesse possano costituire una sorta di protezione della vegetazione e della fauna.

-Foto xl5/Italpress-
(ITALPRESS).