La Fondazione del gruppo OTB interviene da sempre per aiutare chi è più in difficoltà ed è nota per realizzare progetti sociali che rispondono in modo concreto a nuovi bisogni generati dalle emergenze, in Italia e nel mondo.
Il perdurare della crisi economica sta determinando anche nella Regione Veneto nuove situazioni di impoverimento e vulnerabilità sociale con un aumento del numero di famiglie e persone che si sono rivolte ai servizi sociali locali e ai soggetti del Terzo Settore per soddisfare i propri bisogni, tra cui quello primario, il diritto al cibo. Per questa ragione OTB Foundation da un paio di anni ha avviato il progetto degli Empori Solidali, spazi polifunzionali che prevedono un servizio di distribuzione di generi di prima necessità, prodotti alimentari e non, oltre ad offrire ai beneficiari colloqui personalizzati con professionisti per favorire il loro reinserimento in società attraverso un sostegno a più livelli.
Per aiutare le persone che non hanno la possibilità di fare la spesa con i propri mezzi esistono anche realtà, nate ben prima dell’arrivo della pandemia, come la Mensa di Solidarietà del Gruppo Parrocchiale di San Giacomo di Romano D’Ezzelino. La struttura dal 2018 eroga gratuitamente circa 100 pasti al giorno, distribuiti tra gli ospiti che accedono alla mensa e il servizio di asporto. I beneficiari versano in uno stato di grande povertà e risiedono dai comuni di Romano d’Ezzelino, Solagna, Rossano Veneto e altre zone limitrofe. Tra le varie iniziative la Mensa di Solidarietà si occupa inoltre di recuperare le eccedenze alimentari provenienti da negozi e attività commerciali locali che, se non vengono distribuite con i pasti giornalieri, vengono donate e consegnate con un mezzo dedicato ad altri enti del terzo settore; ha creato inoltre una rete di Orti Sociali nel territorio, dove i beneficiari della mensa coltivano i prodotti per se stessi e per altre famiglie bisognose, in un’ottica anche di inserimento in società delle persone svantaggiate.
Così Arianna Alessi, vicepresidente di OTB Foundation: “Durante la pandemia abbiamo supportato diverse realtà sia locali che nazionali fornendo pacchi alimentari alle persone in difficoltà, vedendo poi il numero crescente delle richieste di aiuto abbiamo rivolto la nostra attenzione al supporto di empori solidali già esistenti (ad es. quelli di Mestre e Venezia) i quali aprivano le porte anche ai cosiddetti “nuovi poveri”, cioè coloro che hanno vissuto la perdita del lavoro e soffrono dei rincari dei costi connessi alla casa e ai generi alimentari. Nasce da qui l’idea di aprire ulteriori empori solidali diretti, targati OTB Foundation: veri e propri centri polifunzionali che oltre alla fornitura gratuita di cibo, prevedono anche la presenza di sportelli veri e propri in cui i beneficiari ricevono da professionisti un supporto nella ricerca di lavoro oppure viene offerto un aiuto alle donne vittime di violenza, e stiamo lavorando anche per organizzare dei corsi di formazione dedicati. Il nostro obiettivo principale è aiutare il maggior numero di persone bisognose, ma non sempre però è possibile attivare tempestivamente strutture di questo tipo con le amministrazioni locali; è per questa ragione che abbiamo deciso di sostenere realtà serie e consolidate da anni come la Mensa di Solidarietà”.