Il Coordinamento Cristiani per la Pace ci informa che l‘ultima volta ha pregato riflettendo sul messaggio di papa Francesco per la 51° Giornata Mondiale della Pace. Il 18 gennaio il Rosario verrà rivolto per il conflitto in Burundi. Dalla prossima volta la preghiera per un conflitto verrà alternata alla riflessione su uomini di pace perché si possa calcarne le loro orme. Il Burundi ha vissuto il dramma del conflitto tra Hutu e Tutsi negli anni ’90 con 1 milione di morti su 10 milioni di abitanti. Ma attualmente la gestione dittatoriale del potere alimenta di fatto una guerra civile a bassa intensità.
1° Mistero: mentre si contemplerà la resurrezione di Gesù verranno ricordate tutte le vittime
“… i ricercatori di Amnesty International hanno intervistato in Tanzania ed in Uganda 129 rifugiati del Burundi, alcuni dei quali appena arrivati, sui motivi della loro fuga e del timore di ritornare. La vasta maggioranza di loro ha parlato dell’insicurezza e della repressione portata avanti da Imbonerakure, forze di polizia, servizi di sicurezza ed esercito, riferendo di uccisioni, pestaggi, minacce di violenza sessuale, torture in carcere ed estorsione di denaro.
2° Mistero: mentre si contemplerà l’ascensione di Gesù al Cielo si pregherà per i più deboli, per i bambini, le donne, i lavoratori, le persone semplici.
Da mesi migliaia di oppositori o presunti tali, sono vittime della metodica follia di un regime che vuole mantenere il potere ad ogni costo. Migliaia i torturati, i loro corpi gettati in fosse comuni. Un genocidio diventato realtà quotidiana.
Secondo l’Alto commissariato Onu per i rifugiati (Unhcr), oltre 400.000 persone si sono rifugiate all’estero e altre 200.000 hanno dovuto trasferirsi altrove all’interno del paese, la cui popolazione è di poco superiore ai 10 milioni.
3° Mistero: mentre si contemplerà la discesa dello Spirito Santo si pregherà per la conversione di chi detiene le leve del potere
“Dev’essere chiaro: il Burundi non è ancora tornato alla normalità e il tentativo del governo di negare le terribili violazioni dei diritti umani ancora in corso nel paese non dev’essere preso sul serio. Le autorità del Burundi vorrebbero che il mondo ignorasse le violazioni dei diritti umani che stanno avvenendo nel paese. La comunità internazionale deve impedire che questo accada.”
4° Mistero: mentre si contemplerà l’assunzione di Maria Vergine al Cielo si pregherà perché la verità ci renda liberi
“Appartenere a un partito di opposizione o essere associati ai suoi esponenti, rifiutare di aderire al partito al potere o anche solo cercare di lasciare il paese sono motivi sufficienti per essere visti con sospetto e rischiare l’arresto, se non peggio.”
5° Mistero: mentre si contemperà l’incoronazione di Maria Vergine si pregherà per sostenere gli operatori di pace
Caritas Italiana, a seguito della instabilità politica in cui versa il Paese dal 2015 e la severa siccità e crisi alimentare in corso da fine 2016, sostiene gli interventi di Caritas Burundi in favore della popolazione colpita da queste emergenze. In particolare da inizio 2017 è in atto un ampio programma di sicurezza alimentare in favore di circa 12.500 persone nelle diocesi di Bubanza e Muyinga. Caritas Italiana ha contribuito anche all’avvio di un Centro medico specializzato nella cura delle patologie mammarie. Inoltre, da anni Caritas Italiana sostiene il Centre Jeunes Kamenge, ubicato nella zona nord della capitale Bujumbura.
Coordinamento Cristiani per la Pace