Roseto Capo Spulico, in Calabria il borgo col Castello Federiciano in vendita per solo… 30 milioni di euro

2792
Roseto Capo Spulico
Roseto Capo Spulico, il Castrum Petrae Roseti (foto: Rosetocapospulico.comunitaospitali.it)

C’è un incantevole borgo in provincia di Cosenza, Roseto Capo Spulico, che recentemente ha attirato l’attenzione di molti per un motivo particolare, che esula in qualche modo dalle sue innegabili bellezze naturali. Su uno dei principali siti per la vendita immobiliare online è apparso un annuncio secondo il quale, alla “modica” cifra di circa 30 milioni di euro, è possibile acquistare un Luogo di interesse culturale a livello nazionale.

Dove siamo? – Prima di capire bene di cosa si tratta, proviamo a chiarire dove ci troviamo. Roseto Capo Spulico è un comune della Calabria nel quale vivono, secondo l’ultimo censimento meno di 2 mila abitanti, detti rosetani.

Geograficamente è situato nel comprensorio denominato Alto Ionio cosentino, dove è stato fondato attorno al VII secolo a.C. Deve il suo nome al fatto che è sempre stata terra di coltivazione delle rose (con i petali – si narra – i locali imbottivano cuscini e materassi) e alla vicinanza con Capo Spulico, piccolo promontorio che separa il Golfo di Taranto da quello di Corigliano Calabro.

Stiamo parlando di un centro turistico calabrese molto noto e che dal 2020 è stato insignito della Bandiera blu dalla Fondazione per l’educazione ambientale (Fee). Come attrattive vanta un grazioso centro storico di impianto Medievale, con piccole stradine e vicoli dai quali è spesso possibile scorgere la costa e il mare sottostanti.

Qui, troviamo il bellissimo Lungomare degli Achei, con ampia passeggiata. Percorrendolo è possibile arrivare al cospetto del piccolo Promontorio di Cardone, nei cui pressi si ammira il famoso Scoglio a Incudine e, poco distante e a picco sul mare, il Castrum Petrae Roseti, castello medievale di Federico II di Svevia del secolo XIII.

Roseto Capo Spulico
Roseto Capo Spulico, il Castrum Petrae Roseti e lo Scoglio Incudine

Il Castrum Petrae Roseti – Opera di fortificazione dalla stupenda fattura, Il Castrum Petrae Roseti, ovvero Castello della Pietra di Roseto, fu edificato in epoca normanna, ma ricostruito nel Duecento per volere dell’Imperatore e Re di Sicilia Federico II di Svevia. In precedenza, il sito ospitava i resti di un monastero basiliano-normanno.

Da un punto di vista militare era un manufatto strategico per controllare la costa dalle incursioni via mare. Ha forma di trapezio con tre torri, una delle quali merlata e di altezza superiore alle altre due. All’interno si trovano saloni di rappresentanza, mentre all’esterno si notano ancora cisterne e scuderie. La struttura ereditata oggi è comunque frutto di una serie di rimaneggiamenti avvenuti nei secoli.

Una chicca: secondo alcune teorie pare che, tra il 1204 e il 1253, durante il regno di Federico II, il castello abbia custodito la Sacra Sindone, il lenzuolo di lino che si crede abbia avvolto il corpo di Gesù dopo la Passione e che è conservato nel Duomo di Torino.

Ai giorni nostri, la fortezza appartiene a una società privata e … è in vendita!

Vendesi Castello Fedriciano – La cosa di per sé potrebbe destare scalpore, ma fino a un certo punto. Quello del castello di Roseto Capo Spulico non è un caso isolato, essendo molti, in Italia, i beni architettonici finiti in mani private e adibiti ad usi differenti da quelli di mero attrattore culturale.

Quindi, messa da parte la probabile indignazione, limitiamoci alla curiosità che, quanto meno, un tale notizia di vendita on line può suscitare. Ecco cosa recita l’annuncio.

“A Roseto Capo Spulico (Cs), disponiamo in vendita del magnifico Castello Federiciano in perfetto stato conservativo con 10.000 metri quadrati di terreno di pertinenza esclusiva. Completamente restaurato, è edificato sul mare con accesso diretto e con possibilità di spiaggia privata. Attualmente adibito a ristorante e sala convegni”.

E ancora: “Nel XIII secolo (1229), già Tempio dell’Ordine, fu requisito da Federico II ai Cavalieri Templari, per ritorsione al loro tradimento, durante la VI crociata in Terra Santa (1228). Fu restaurato e riadattato a fortilizio militare; infatti dai Registri angioini si conosce l’entità della guarnigione assegnata alla fortezza che nel 1275 è composta dal castellano, uno scudiero e da dodici guardie. Lo stesso Federico, a cui il castello stava molto a cuore, nel proprio testamento, per come riportato nel Da Monumenta Germaniae Historia, Legu, Sectio IV: Tomus II, n.274 assegnò il territorio di Porta Roseti al figlio naturale Manfredi mentre tutti i castelli e soprattutto il templare Petrae Roseti ai figli legittimi i quali saranno anche Re di Gerusalemme. Oggi, dopo accurate opere di restauro da parte della società proprietaria, risplende come classico esempio di architettura federiciana di derivazione templare. Di pianta trapezoidale, il castello e’ circondato da mura merlate che sul lato sud si aprono in un ampio ingresso con un imponente portale in stile gotico che conserva ancora la rosa crociata, i petali di giglio, il cerchio di Salomone e lo stemma con grifone, emblema del casato Svevo; la struttura presenta possenti torri, una delle quali più alta, merlata e a pianta quadrangolare. All’interno della rocca vi sono un ampio cortile, dotato di cisterna centrale, i resti delle scuderie, magnifici saloni di rappresentanza e spaziose stanze arredate secondo lo stile medioevale. Di recente, a completare l’indagine storica basata su studi degli Archivi Zaristi, si ha notizia che nel Castello fu custodita, da Federico II, la Sacra Sindone. Tale scoperta è avvalorata dagli studi sui lapicidi del castello, che hanno portato alla lettura del segno del Grifone, appartenuto a Federico II e al Sigillo di Salomone che riproduce quello del Tempio di Gerusalemme”.

Roseto Capo Spulico
Roseto Capo Spulico, un salone del Castrum Petrae Roseti

Terminiamo con qualche dato prettamente “immobiliare”: Il Castello di Roseto Capo Spulico in vendita consta di 10.000 metri quadrati commerciali, essendo edificio multiuso adattabile ad uffici, commerciale o terziario, alberghiero o altri fini. L’edificio, attualmente senza inquilino, è suddiviso su 3 piani con annessi 20 garage o posti auto compresi nel prezzo.

Insomma, se avete qualche milioncino da parte e cercate una “casa” vicina al mare… fateci un pensierino.