Il consigliere comunale di opposizione Raffaele Colombara (Quartieri al Centro) torna sul nuovo supermercato Lidl che verrà realizzato a San Felice e sull’annessa rotatoria realizzata dall’azienda stessa come ‘compensazione’, ma che non è ben voluta dai residenti. Secondo quanto riportato dal Giornale di Vicenza l’assesssore e vicesindaco Celebron aveva proposto come alternativa un incrocio a raso, ma la Lidl tira dritto e a luglio e agosto realizzerà il rondò. “Nella costruzione dell’ulteriore nuovo supermercato a San Felice rispunta una rotatoria, opera che dovrebbe “compensare” per il Comune la costruzione del nuovo supermercato. Nonostante le richieste dei cittadini, che avevano detto no e proposto concrete alternative, e che alla fine anche l’amministrazione aveva accolto, i privati “tirano dritto”, come recita la stampa: la voce dei cittadini non viene neppure presa in considerazione, meno ancora quella dell’Amministrazione Rucco. Uno schiaffo bello e buono a Rucco e compagnia – afferma Colombara in un comunicato -. Un’opera assolutamente impattante, in uno dei punti più delicati della mobilità cittadina, sulla cui inutilità gli stessi tecnici comunali sono d’accordo. Ebbene, dov’è l’Amministrazione comunale? Inconsistente. L’amministrazione Rucco non è stata capace di imporsi. Ricordiamo che il Comune era già andato incontro al costruttore del supermercato non facendogli fare la vera bonifica; in un momento successivo ha addirittura autorizzato di lasciare sul sito una parte dell’amianto per consentire una diminuzione dei costi dell’intervento. Nonostante tutta questa “disponibilità”, la giunta Rucco non è riuscita ad imporre una semplice modifica di buon senso (slargo e marciapiedi) per un opera, ricordiamolo, che dovrebbe essere di “compensazione”. Un’amministrazione assolutamente inconsistente, che fa gli interessi di chi? Chi tutela i cittadini? Una città abbandonata a se stessa, mentre Rucco e i suoi sono tutti asserragliati dentro a palazzo Trissino a scaldare le careghe”.
Colombara ha quindi presentato una domanda d’attualità per chiedere all’amministrazione “spiegazione dell’atteggiamento del privato, al quale sono stati concessi innumerevoli facilitazioni in sede di ambiente e di una mai compiutamente effettuata “bonifica”. Si chiede inoltre se l’amministrazione abbia intenzione di dire altro in merito, o lasciarsi semplicemente schiaffeggiare pubblicamente. Si chiede infine di avere copia della documentazione intercorsa cui fa riferimento la stampa: la presente vale anche quale richiesta ufficiale di accesso agli atti”.