RSA, Bigon e Camani (PD Veneto): “Introdurre schede di valutazione adeguate per evitare incertezze e aggravi di spesa per RSA e Comuni”

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Case di riposo, in veneto situazione al collasso. botta e risposta formaggio-pd

La possibilità, per gli ospiti non autosufficienti delle RSA, di vedersi riconosciuto per via legale il rimborso delle quote in compartecipazione già pagate e la sospensione del pagamento delle rette, sta aprendo uno scenario di forte ed ulteriore incertezza per le strutture residenziali e i Comuni. È su di loro infatti che, in assenza di contromisure, ricade inevitabilmente il peso di questi rimborsi e dei mancati introiti per le RSA.

Camani e Bigon (PD Veneto)
Camani e Bigon (PD Veneto)

La presa di posizione, a nome del gruppo dem, è delle consigliere regionali del PD Veneto, Anna Maria Bigon e Vanessa Camani. “Attorno ad una questione sollevata anche in questi giorni dalla trasmissione televisiva ‘Fuori dal coro’, c’è il rischio evidente di un aggravarsi delle difficoltà in cui versano le case di riposo o i centri servizi. Su tutto questo grava un quadro di incertezza normativa che deriva da alcune sentenze e dal ritardo della Regione nell’adeguare misure ed interventi ai cambiamenti che hanno riguardato la non autosufficienza degli anziani. Serve una modalità di valutazione chiara e univoca dei diversi casi. E questo si può attuare chiedendo una scheda di valutazione uniforme da concordare in conferenza Stato-Regioni. In attesa del chiarimento nazionale, però, si proceda subito all’adozione di una determinazione regionale che chiarisca i casi di prevalenza sanitaria e che non lasci le strutture in balia delle decisioni dei tribunali.