Vicenza: al via le votazioni per le RSU nel pubblico impiego. Tra esse Sanità, Scuola ed Enti Locali

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Oggi, lunedì 14 aprile, prendono il via a Vicenza le operazioni di voto per il rinnovo delle Rappresentanze Sindacali Unitarie (RSU) in diversi settori del pubblico impiego.

I dipendenti pubblici dei comparti Sanità, IPAB (Istituzioni Pubbliche di Assistenza e Beneficenza), Funzioni Locali (Comuni, Unioni, Camera di Commercio, Provincia, Case di riposo), Funzioni Centrali (Inps, Inail, ITL, Motorizzazione, Agenzia fiscali e Ministeri) e Scuola saranno chiamati alle urne nei giorni 14, 15 e 16 aprile per eleggere i propri rappresentanti sindacali.

Il rinnovo delle RSU coinvolge un ampio spettro del lavoro pubblico nella provincia di Vicenza. Nello specifico, per la Funzione Pubblica Cisl si contano ben 372 candidati distribuiti tra le aziende sanitarie (93 candidati, di cui 57 nell’Ulss 8 Berica e 36 nell’Ulss 7 Pedemontana), gli enti locali e le IPAB (227 candidati) e il comparto delle funzioni centrali (52 candidati). Per quanto riguarda la Cisl Scuola, si presentano 278 candidati in rappresentanza di docenti, personale educativo e personale ATA (Amministrativo, Tecnico, Ausiliario) su tutto il territorio provinciale.

L’azione sindacale dei candidati Cisl FP e Cisl Scuola si concentra su obiettivi prioritari quali l’incremento dei salari, il miglioramento della sicurezza nei luoghi di lavoro, lo sblocco della formazione continua, l’eliminazione della precarietà, il rilancio della contrattazione decentrata e l’investimento in innovazione e digitalizzazione all’interno della pubblica amministrazione.

Elena Tonelli, Segretario Generale della Cisl FP, ha sottolineato la grande partecipazione democratica in questo momento cruciale, in cui i lavoratori avranno la possibilità di scegliere chi li rappresenterà per i prossimi tre anni. Ha evidenziato il ruolo fondamentale delle RSU nella contrattazione decentrata, soprattutto in questa fase di rinnovi contrattuali del pubblico impiego.

Tonelli ha inoltre posto l’accento su problematiche comuni a diversi settori, come la carenza di personale, la stagnazione della contrattazione decentrata, il mancato riconoscimento della detassazione di produttività e straordinari, la mancata piena attuazione del welfare contrattuale e i ritardi nell’erogazione del TFR/TFS. Per la Sanità e le Funzioni Locali, ha rimarcato la mancata firma da parte di altri sindacati sul rinnovo del contratto scaduto nel 2021, criticando un presunto tentativo di strumentalizzazione politica.

Massimo Gennaro, Segretario generale della Cisl Scuola Vicenza, ha definito cruciale il rinnovo del contratto di lavoro scaduto per il comparto scuola. Le richieste della Cisl Scuola includono un adeguato incremento economico degli stipendi, fermi da tempo e inferiori rispetto ad altri settori pubblici ed europei, e una revisione della parte giuridica. Gennaro ha evidenziato come vent’anni di tagli alla scuola rendano indispensabile valorizzare il personale attraverso un giusto rinnovo contrattuale e ripensare le politiche di reclutamento e formazione, affrontando anche il problema del precariato. Ha concluso invitando tutti i lavoratori della scuola a partecipare al voto per avere rappresentanze interne forti in questa fase complessa.