Oggi per Rucco non dev’essere facile sfogliare il giornale – scrive nella nota che pubblichiamo Lucio Zoppello (candidato sindaco di Vicenza per Rigeneriamo Vicenza) -: in una pagina viene completamente smontata tutta la sua immagine di civico, con un ministro di Fratelli d’Italia che collega l’amministrazione Rucco con nientemeno che ROMA e con i partiti di governo. A casa di Rigeneriamo Vicenza, lista civica pura, “civico” significa, tra le altre cose, non usare la politica come un’arma e non abusare del proprio ruolo istituzionale.
Con una mossa a metà tra il soccorso disperato e l’apprensione paterna, da Roma ci dicono che nei palazzi di Roma (il posto meno civico d’Italia) si spera che Rucco continui. E secondo il ministro sarà un valore aggiunto avere un sindaco che ha come punto di riferimento i partiti romani. Chissà se conviene, al governo, essere associato così ad un sindaco non amato, inconcludente, etereo. E chissà cosa ha guadagnato Vicenza, in cinque anni di amministrazione Rucco, di questi rapporti privilegiati del sindaco coi politici romani, a parte la disastrosa gestione delle infrastrutture appaltate proprio da Roma, dalla TAV alla bretella dell’Albera.
Dulcis in fundo, due pagine dopo, la botta dall’AGCOM ma prima ancora : Rucco ha violato la legge (leggi “Comunicati stampa del Comune di Vicenza, Agcom e Corecom danno ragione a ViPiù: fondata la conseguente segnalazione della consigliera regionale Erika Baldin“ e “Comunicati stampa ‘elettorali’ per ViPiù, Ufficio stampa Comune Vicenza obbligato da AGCOM pubblica non rispondenza alla Legge con… “discrezione”, ndr). Quello che invocava ordine e decoro (mai visti), indovinate cosa fa? Viola le leggi e pubblica marchette elettorali usando il canale dell’amministrazione, che dovrebbe limitarsi all’ordinario e invece viene costretta a fare campagna elettorale per Rucco.
Lucio Zoppello (candidato sindaco di Vicenza per Rigeneriamo Vicenza)
Qui tutta o quasi la storia in divenire delle elezioni amministrative Vicenza 2023