Rucco richiama con poco garbo vicende giudiziarie del “revocato” Cicero, Ciro Asproso: la Giunta a porte girevoli

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Com’era ampiamente prevedibile, il sodalizio politico tra il Sindaco Rucco e l’ormai ex assessore alle rotatorie, è giunto oggi (ieri per chi legge la nota che pubblichiamo di Ciro Asproso, consigliere comunale di Coalizione Civica per Vicenza, ndr) al suo punto di rottura. L’annuncio ufficiale arriva con un poco elegante comunicato stampa che ben descrive il livello di idiosincrasia raggiunto e, “in cauda venenum”, termina con uno sgarbato richiamo alle vicende giudiziarie del malcapitato Cicero.
Proprio a Cicero, abbiamo sempre contestato un uso fin troppo auto-centrico dello spazio pubblico e l’insostenibilità ecologica delle sue scelte di mobilità; ma gli va riconosciuto di essere stato un avversario leale e un autentico, infaticabile, stacanovista.
A Rucco, ricordiamo che si era presentato ai vicentini come un candidato civico, libero dai condizionamenti partitici e dai giochi di potere; lo ritroviamo a un anno e mezzo dalle elezioni, perennemente sotto ricatto, privo di una visione strategica e orfano di una mentalità positiva. Il che lo rende incapace di vincere le sfide della modernità: dalle politiche di inclusione, al contrasto dei comportamenti devianti, dalla tutela dei beni collettivi, ad un nuovo concetto di sviluppo urbano, meno energivoro e più rispettoso della sostenibilità ambientale.
Com’è facile pronosticare, il sacrificio di Cicero non basterà a placare le fibrillazioni di una maggioranza litigiosa quanto inconcludente, sicché le porte girevoli della Giunta saranno presto in movimento per un nuovo cambio di poltrone. Nell’attesa il Consiglio comunale si riunisce a singhiozzo e molte Commissioni sono inoperose da tempo.
Ci rivolgiamo al Sindaco per chiedergli un sussulto di orgoglio, oramai la politica degli annunci ha il fiato corto, mentre i problemi della città verranno presto a presentargli il conto.

Ciro Asproso

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