Un invito pubblico a mantenere l’uso delle mascherine nei luoghi pubblici e sui mezzi del trasporto pubblico locale anche se dal 1° ottobre cadrà ogni tipo di obbligo. Lo aveva chiesto il consigliere di Vicenza Giovanni Battista Rolando al sindaco Francesco Rucco e noi lo avevamo scritto in un nostro articolo.
La risposta è arrivata oggi nel corso del Consiglio comunale di Vicenza che si è aperto proprio con una serie di risposte da parte dei componenti del governo cittadino alle cosiddette domande di attualità.
Nella sua replica, Rucco l’ha gettata anche garbatamente sull’ironia. “Al secondo quesito – ha detto – relativo all’invito da rivolgere pubblicamente a tutti per mantenere le mascherine al chiuso devo risponderle che ritengo che, non essendoci obblighi, farlo o non farlo debba essere un atto libero, rimesso alla volontà di ciascuno di noi. In questa sede ad esempio – rivolgendosi a Rolando – lei non la sta usando, ma del resto è anche vero che abbiamo le postazioni protette dal plexiglass”.
Rucco ha inoltre riferito al consiglio di aver – sulla base della richiesta di Rolando – sentito i referenti di alcune istituzioni cittadine per avere informazioni sulle decisioni da loro prese nell’ambito delle loro competenze.
“La direzione di Società vicentina trasporti mi ha detto che nonostante non esistano obblighi, ricorda ai propri utenti di osservare i comportamenti di precauzione di base, utili a prevenire covid, come l’igienizzazione delle mani e, appunto, l’utilizzo delle mascherine a bordo dei propri mezzi.
L’Ipab, in assenza di disposizioni diverse prevede l’obbligo di uso delle mascherine in ossequio al proprio protocollo Covid. La Ulss 8 Berica fa sapere di ritenere opportuno il proseguire con l’utilizzo della mascherina negli ambienti delle sue strutture, ma attende disposizioni al livello regionale che dovrebbero arrivare a giorni sotto forma di ordinanza”.
Infine, la posizione in merito agli uffici comunali. “Questo non mi era stato chiesto, ma ho voluto aggiungerlo io. Sappiamo che per noi l’obbligo è cessato, poi è stato riattivato e poi cessato nuovamente a seconda dell’andamento dei contagi. Al momento mi risulta sospeso dal 1° settembre, ma eventuali decisioni spettano alla direzione generale e non agli organi politici”.
Rolando ha poi replicato ribadendo le motivazioni (aumento recente dei contagi in maniera significativa, ndr) che lo hanno spinto a chiedere una presa di posizione al primo cittadino è ha precisato: “Lei sindaco, è il primo responsabile della salute dei cittadini. Sarebbe stata buona cosa sottolineare che è bene continuare a mantenere l’uso delle mascherine in luoghi pubblici al chiuso”.