Rucco sconta il Loggiato della Basilica palladiana, l’opposizione alza la voce. Ma dov’era con la concessione di Variati al privato Goldin?

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Il trave si deve guardare non la pagliuzza! Ammonisce un vecchio adagio a non guardare la pagliuzza nell?occhio del fratello, ma il trave nel proprio. L?opposizione attuale alla amministrazione del sindaco Francesco Rucco non recepisce l?antico detto. Infatti si preoccupa di dar fiato alle trombe dantesche  nel rilevare come in una occasione la Giunta abbia concesso uno sconto all?Associazione ai Liberi pensatori sull?affitto del loggiato della Basilica palladiana.

Ma come? Quasi tutti i firmatari della protesta Ciro Asproso (Coalizione civica), Otello Dalla Rosa (Pd), Giovanni Selmo (Da Adesso in poi), Ennio Tosetto (Vinova) e Raffaele Colombara (Quartieri al centro) non ricordano che per quasi dieci anni la Basilica palladiana è stata concessa per iniziative private a fini di lucro al Signor Goldin e risulta che il pagamento sia stato assai modesto e per l?ultima addirittura non vi sia stato proprio alcun pagamento. Ora che le mostre abbiano avuto successo di pubblico è indubbio, così come si sono mosse un po? le attività economiche del centro, ma il Comune, ossia tutti i cittadini non hanno ricavato molto, e ci hanno anche rimesso. Forse l?opposizione doveva essere più guardinga e verificare e magari protestare, almeno a bassa voce con Achille Variati, circa il trattamento di favore fatto ad un privato, che ha svolto molteplici attività a suo vantaggio.

Purtroppo si deve lamentare come l?attuale opposizione ?giochi?, ma manca di quella serena e fondata analisi che consentirebbe di far al meglio un po? tutto. Così il suo esercizio di critica suona stonato, ma se così piace, speriamo che almeno si divertano. I cittadini che vengono a conoscenza di come la precedente amministrazione, tanto cara all?attuale opposizione, abbia dato la possibilità ad un privato di guadagnare e alla comunità di non avere ?uno scheo? ben potranno dire che è stato meglio cambiare.

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Italo Francesco Baldo
Italo Francesco Baldo nato a Rovereto, residente a Vicenza è stato ordinario di Storia e Filosofia nel Liceo Classico "A.Pigafetta" di Vicenza.Si è laureato con una tesi su Kant all’Università di Padova, ha collaborato con l'Istituto di Storia della Filosofia dell’Università di Padova, interessandosi all’umanesimo, alla filosofia kantiana, alla storiografia filosofica del Settecento e alla letteratura vicentina in particolare Giacomo Zanella e Antonio Fogazzaro Nel 1981 i suoi lavoro sono stati oggetto " di particolare menzione" nel Concorso al Premio del Ministero per i Beni Culturali e Ambientali per il 1981 cfr. Rendiconto delle Adunanze solenni Accademia dei Lincei vol. VIII, fasc.5. ha collaborato con Il Giornale di Vicenza, L’Arena, Il Tempo, La Domenica di Vicenza e Vicenzapiù Tra le diverse pubblicazioni ricordiamo La manualistica dopo Brucker, in Il secondo illuminismo e l'età kantiana, vol. III, Tomo II della Storia delle storie generali della filosofia, Antenore, Padova 1988, pp. 625-670. I. KANT, Primi principi metafisici della scienza della natura, Piovan Ed., Abano T. (Pd) 1989. Modelli di ragionamento, Roma, Aracne Erasmo Da Rotterdam, Pace e guerra, Salerno Editrice, Roma 2004 Lettere di un’amicizia, Vicenza, Editrice Veneta, 2011 "Dal fragor del Chiampo al cheto Astichello", Editrice Veneta, 2017 Introduzione a A. Fogazzaro, Saggio di protesta del veneto contro la pace di Villafranca, Vicenza, Editrice Veneta, 2011. Niccolò Cusano, De Pulchritudine, Vicenza, Editrice Veneta 2012. Testimoniare la croce. Introduzione a S. Edith Stein, Vicenza, Il Sileno, 2013.