Il sindaco di Vicenza Francesco Rucco replica su Tav, attraversamento di Vicenza e questioni affini al gruppo di minoranza in consiglio comunale Per una Grande Vicenza. La risposta del primo cittadino arriva a poche ore dall’assemblea (leggi qui) in programma domani, martedì 27 settembre alle 17 e 30 presso il Teatro comunale di Vicenza.
Si tratta di un ritorno sull’argomento da parte del sindaco che già nei giorni scorsi era intervenuto per rassicurare i cittadini, ma anche la minoranza consiliare sulle sorti della stazione ferroviaria di Vicenza, come riportato in un nostro articolo.
La replica di Rucco su Tav poggia sostanzialmente su due aspetti. Il primo è riferito alle istanze nei confronti di Rfi e Iricav 2. “Premetto che se ci sono interventi migliorativi possibili – dice Rucco – il sottoscritto non ha certo intenzione di sottrarsi e l’assemblea di domani è stata voluta da noi per aggiornare la città sullo stato del progetto.
Va però ricordato che le richieste dei consiglieri del gruppo Per una Grande Vicenza erano già state sottoposte su nostra iniziativa ad Rfi, ma non sono state accolte”.
Il secondo aspetto è invece relativo alla paternità del progetto denominato Alta Velocità/Alta Capacità e in particolare sul tratto di attraversamento di Vicenza o Lotto 2, argomento che puoi approfondire seguendo questo link.
“L’osservazione dei colleghi – seguita Rucco nella sua replica su Tav – mi offre la possibilità di ricordare a tutti che questo progetto è stato approvato nel 2017, da una maggioranza di Centrosinistra e per un sano principio di lealtà la nostra coalizione lo ha portato avanti, cercando di limitare il più possibile i disagi per la città di Vicenza. Per cui se vi sono delle responsabilità sono da ricercarsi nel loro operato ed individuate nel loro progetto”.
Francesco Rucco poi aggiunge: “Polemizzare non aiuterà nessuno, essendo tutti ben consapevoli che questa infrastruttura l’abbiamo approvata sia a destra che a sinistra e che le categorie economiche hanno grandi aspettative per il futuro del nostro territorio proprio da questa operazione, autentico punto di snodo per riportare Vicenza al centro dei grandi assi ferroviari italiani ed internazionali.
Se ci sono modifiche possibili e su cui non ci siano già state negoziazioni sono disponibile – conclude il sindaco di Vicenza -, ma non lo saremo se c’è chi pensa di cavalcare i disagi che questa opera porterà per un malinteso gioco delle parti che ha come sfondo la campagna elettorale imminente (per le comunali, ndr)”.