(Adnkronos) – “Abbiamo portato in Italia la testimonianza pazzesca, dolorosa, profonda e intima di Luka Hein in quanto racconta la storia di tantissimi ragazzi americani e italiani”. Sono le parole di Maria Rachele Ruiu, portavoce di Pro Vita & Famiglia, a margine di una delle tappe del tour Ingannata – Perché nessuno è nato nel corpo sbagliato. Nemmeno io”, organizzato da Pro Vita & Famiglia onlus e svoltosi a Roma, presso il Teatro Italia, alla presenza di oltre 300 persone, nonostante si sia resa necessaria la presenza delle Forze dell’Ordine a presidiare il teatro dopo il tentativo, fallito, di boicottaggio di chi si è iscritto all’evento con nomi falsi. La testimonianza di Luka è stata accompagnata dai saluti iniziali di Antonio Brandi, presidente di Pro Vita & Famiglia e la moderazione di Maria Rachele Ruiu, portavoce della Onlus; con gli interventi di Costanza Miriano, giornalista e blogger; Don Riccardo Cendamo, sacerdote impegnato nella pastorale giovanile e il messaggio video di Roy De Vita, medico e primario dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Roma “Regina Elena”. “È importante che questa donna venga ascoltata in Italia, in quanto chiede che gli adulti, siano essi professori, madri, padri o zii, prendano in mano la situazione, studiando ciò che dice la scienza e rifiutando questa ideologia gender che mina i nostri ragazzi, dicendo loro che sono nati sbagliati e che per essere amati devono modificare ferocemente il proprio corpo e il proprio essere. Sta a noi il compito di limitare e di mostrare quanto inganno c'è in questo gender”, conclude Ruiu. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
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