Martedì il Vaticano per la prima volta da quando la Russia ha mosso guerra contro l’Ucraina ha detto che Mosca è stata l’aggressore, dopo che i precedenti commenti di papa Francesco hanno suscitato forti critiche da Kyiv.
“Si ribadisce che le parole del Santo Padre su questa drammatica questione vanno lette come una voce alzata in difesa della vita umana e dei valori connessi a essa, e non come prese di posizione politiche.
Quanto alla grande guerra in Ucraina, iniziata dalla Federazione Russa, gli interventi del Santo Padre Papa Francesco sono chiari e inequivocabili nel condannarla come moralmente ingiusta, inaccettabile, barbara, insensata, ripugnante e sacrilega”, si legge in un comunicato diffuso martedì dal Vaticano.
Dall’invasione della Russia a febbraio, molti hanno aspramente criticano Papa Francesco per non aver mai fatto il nome di Vladimir Putin nel condannare la sua invasione a uno stato sovrano, confermando la politica vaticana di lunga data di non schierarsi in un conflitto per preservare meglio le possibilità della chiesa di svolgere un ruolo costruttivo in potenziali colloqui di pace.
Inoltre, Francesco sperava di incontrare il patriarca Kirill, leader della chiesa ortodossa russa e vicino a Putin, durante un incontro di leader religiosi in Kazakistan a metà settembre, ma l’agenzia statale russa ha riferito che la chiesa ortodossa sarebbe stata rappresentata da una delegazione ufficiale e che Kirill non avrebbe partecipato al raduno né avrebbe tenuto un incontro con il Papa a margine.
Fonte: The Vision