La frazione di Sant’Antonio di Valli del Pasubio (Vi) è un bellissimo borgo di montagna, conosciuto per il noto “Magico Presepe di Contrà Bariola“. Ma siamo sicuri che si tratti di un semplice presepe? Abbiamo scoperto, passeggiando in questa caratteristica e spettacolare contrada, che qui rivivono gli abitanti che vivevano qui nella prima metà del Novecento.
Nelle vecchie case, ora disabitate, ci sono le statue, che parlano e si muovono, degli abitanti della contrada di un secolo fa e che continuano a lavorare…
Passeggiata tra i vecchi mestieri
E così è possibile fare un bel viaggio tra i mestieri di una volta, tra la gente povera e semplice della comunità di montagna. Si cammina proprio in mezzo alle persone che vivevano qui nel Primo Novecento, che sono state riprodotte con gli stessi lineamenti sottoforma di statue che sembrano quasi persone reali. Fuori da ogni casa c’è la foto della famiglia che ci abitava. all’interno c’è la stessa famiglia riprodotta a grandezza naturale. Più di 65 personaggi sono dislocati per le vie, le case, le stalle e i pergolati.
Si tratta di un’esperienza unica. si viene accolti da una statua che presenta la Contrada con un violino e una filarmonica e poi si trovano stalle con donne che lavorano a maglia e fanno filò, donne che fanno la pasta, la polenta, il pane, uomini che lavorano come falegnami, fanno cesti, trasportano legname o che suonano la fisarmonica. C’è anche chi dorme, dopo aver bevuto del buon vino distillato in cantina e poi russa… E’ piacevole e divertente vedere questi personaggi, anche se si capisce che queste persone vissute in passato non devono aver avuto una vita facile…
La Natività
Naturalmente, al centro della scena, c’è la Natività di Gesù Cristo. Il presepe è infatti visitabile ogni anno da Natale a fine gennaio. la Contrà Bariola è un borghetto meraviglioso, che si illumina la sera. Intorno ci sono le montagne limitrofe e si può ammirare bene il Monte Pasubio.
Il Museo a tema di Valli del Pasubio
La cultura dei mestieri di una volta non è sentita solo nella frazione di Sant’Antonio, ma anche nel paese di Valli del Pasubio, tanto che in centro si trova anche il “Museo degli Antichi Mestieri“. Qui si riscopre la tradizione. Il Museo conserva infatti le testimonianze dei lavori che si svolgevano in questo paese, che è stato a lungo terra di confine. Qui troviamo in mostra oggetti databili tra metà ‘800 e metà ‘900, i quali restituiscono al visitatore una mappa di saperi che illustra la vita della gente di montagna.
I mestieri più diffusi erano: il contadino, il boscaiolo, il vignaiolo, il fabbro, il falegname, il calzolaio, il norcino e il casaro. Ogni oggetto è un rimando a personaggi d’altri tempi, che operavano con logiche legate all’ingegno e al rispetto dell’equilibrio naturale. Tanti oggetti e attrezzi, che sollecitano la nostra curiosità di riconoscerli trasformati o simili nella nostra esperienza quotidiana, talvolta nascosti dalla tecnologia.
Il tributo ai caduti di guerra
Inoltre sia la frazione di Sant’Antonio che Valli del Pasubio sono molto legati alle vicende delle due Guerre Mondiali. Oltre ai monumenti ai caduti di Valli, in contrà Bariola a S. Antonio, dentro al borghetto-presepe si trova anche la riproduzione di un cimitero dedicato ai caduti di guerra ed è stato intitolato “Sentiero della Pace”.