Un aiuto concreto a chi ci vive accanto e che per diversi motivi sta affrontando un periodo difficile dal punto di vista economico. È questa la missione del servizio-segno di Caritas Diocesana Vicentina S.t.r.a.d.e., acronimo che sta per Servizio Territoriale Relazione di Accompagnamento nella Difficoltà Economica.
Grazie al prezioso contributo dei circa 150 volontari, la cui formazione inizia con un corso dedicato, S.t.r.a.d.e. è presente in 14 zone della Diocesi di Vicenza con altrettanti Centri di Ascolto, il vero fulcro di questo servizio-segno, basato prima di tutto sulla solidarietà.
Basti pensare ai sostegni di vicinanza: i protagonisti sono persone o famiglie che aiutano altre persone e famiglie in temporanea difficoltà. I benefattori, che nel 2018 sono stati 113 e hanno donato circa 140mila euro, scelgono di impegnarsi per un periodo continuativo di almeno 6 mesi nel sostegno economico di un “vicino”, destinando a Caritas – Associazione Diakonia onlus una quota mensile secondo la propria disponibilità e volontà. È grazie a questi esempi di carità cristiana che l’anno scorso sono state aiutate 322 famiglie (in aumento rispetto alle 254 del 2017 e le 310 del 2016), alle quali sono stati destinati complessivamente 127mila euro.
«Confrontando i dati 2018 con quelli dei due anni precedenti – sottolinea Carlo Crosara, coordinatore di S.t.r.a.d.e. – si ha l’impressione che “l’emergenza povertà” si stia stabilizzando, con la conferma purtroppo di un numeroso gruppo di persone che, nonostante gli indicatori degli ultimi anni segnalino un recupero economico ed occupazionale nel Nordest, ne è rimasto escluso e si è cronicizzato nella ricerca di una via d’uscita. All’aumento delle persone aiutate nel 2018 rispetto al 2017 corrisponde una riduzione degli aiuti economici erogati: tale fenomeno evidenzia ancora una volta che la povertà è multifattoriale, cioè è causata da molteplici problematiche, e che la risposta adeguata può essere ricompresa in un progetto complesso, nel quale l’aiuto economico si intreccia con altre tipologie di sostegno».
Altro strumento di S.t.r.a.d.e. è il progetto di microcredito etico-sociale, che consiste in un piccolo prestito (al massimo 4.000 euro) a tasso agevolato da parte di banche di Credito Cooperativo convenzionate. Nel 2018 i beneficiari sono stati 23, per un importo complessivo di 62.500 euro.
Anche l’emergenza abitativarientra nel campo di azione di S.t.r.a.d.e., tramite il progetto degli affitti sociali sicuri che nasce da un accordo tra Prefettura, Caritas Diocesana Vicentina e 32 Comuni: prevede una riduzione significativa del canone di locazione pattuito in sede contrattuale e l’erogazione di un contributo massimo di 250 euro mensili per 6 mesi (rinnovabili per ulteriori 6 mesi), di cui il 60% a carico del Comune competente e il 40% a carico di Caritas Vicentina. Nel 2018 gli affitti sociali sicuri attivati sono stati 10, per un importo di 10.000 euro.
«Sono numeri che parlano di difficoltà ancora piuttosto diffuse nel nostro territorio – afferma il direttore di Caritas Diocesana Vicentina don Enrico Pajarin -, ma anche di un tessuto sociale che sa aiutare il prossimo con gesti concreti. Ponendo l’accento sulla relazione di accompagnamento, ricordiamo che c’è sempre posto per nuovi volontari: l’appello, rivolto a tutti, è quindi quello di avvicinarsi a Caritas Diocesana per dare il proprio contributo solidale nel servizio S.t.r.a.d.e.».