In riferimento alla situazione meteorologica attesa sul territorio regionale, come da Avviso di condizioni meteo avverse emesso oggi 24 agosto, il Centro Funzionale Decentrato della Regione del Veneto, al fine di garantire un monitoraggio costante della situazione e la massima prontezza operativa del Sistema di Protezione Civile, ha dichiarato dalle ore 08:00 di domani, sabato 25 agosto, alle ore 16:00 di domenica 26 agosto, per possibili situazioni di criticità idrogeologica dovute a forti temporali lo stato di preallarme (da riconfigurare, a livello locale, in fase di allarme, a seconda dell’intensità dei fenomeni) in alcuni bacini.
Queste le zone interessate:
VENE-A (Belluno) – Alto Piave;
VENE-H (Belluno e Treviso) – Piave Pedemontano;
VENE-B (Vicenza, Belluno, Treviso, Verona) – Alto Brenta-Bacchiglione-Alpone;
VENE-C (Verona) – Adige-Garda e Monti Lessini;
Lo stato di attenzione (da riconfigurare, a livello locale, in fase di preallarme/allarme, a seconda dell’intensità dei fenomeni) è invece stato dichiarato nei seguenti bacini:
VENE-D (Rovigo e Verona) – Po, Fissero-Tartaro-Canalbianco e Basso Adige;
VENE-E (PD-VI-VR-VE-TV) – Basso Brenta-Bacchiglione;
VENE-F (Venezia, Treviso, Padova)- Basso Piave, Sile e Bacino scolante in laguna;
VENE-G (Venezia e Treviso) – Livenza, Lemene e Tagliamento.
Questa la situazione prevista dall’ Arpav:
L’avvicinamento di una saccatura di origine atlantica porta una fase di instabilità venerdì 24, con rovesci e temporali da locali a sparsi che interesseranno sia le zone montane, sia la pianura specie in serata. Saranno probabili fenomeni localmente intensi (forti rovesci, locali grandinate, forti raffiche di vento).
Il transito di una saccatura in quota e di un sistema frontale tra sabato 25 e domenica 26 porterà nel fine settimana piogge frequenti e diffuse, anche a carattere di rovescio e temporale localmente intensi, con quantitativi di pioggia anche abbondanti. Fase più significativa tra la sera di sabato e la mattinata di domenica. Da segnalare anche il rinforzo dei venti domenica mattina (specie Prealpi e costa), il calo del limite della neve sulle Dolomiti intorno a 2000 metri sempre domenica mattina e il marcato calo delle temperature sabato e domenica, specie quelle massime.