Entro fine anno sarà pronto il progetto per la sistemazione dell’area esterna della sala del commiato per un importo lavori pari a circa 80 mila euro.
Con determinazione dirigenziale del servizio Lavori pubblici e manutenzioni è stato affidato all’architetto Giovanni Comin di Vicenza l’incarico per la progettazione definitiva-esecutiva, il coordinamento della sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione e la direzione lavori degli interventi in questione.
Il progetto delle sistemazioni esterne della sala del commiato, non ricompreso nell’opera di realizzazione dell’edificio a causa della mancata copertura economica in sede di approvazione dell’opera, prevede la completa perimetrazione dell’area con recinzioni di diversa tipologia e la creazione degli accessi carraio e pedonale per l’ingresso alla struttura.
Sarà ricavata, nella zona antistante l’edificio, un’area pavimentata per consentire il transito dei mezzi di trasporto delle salme cui seguirà il loro commiato nella sala.
È previsto, inoltre, un intervento di sistemazione a verde delle zone scoperte non pavimentate con sistemazione a prato che sarà dotato di impianto di irrigazione; nuove piantumazioni andranno a sostituire quelle infestanti esistenti lungo il perimetro dell’area.
Sono previsti lavori di potatura e diradamento del verde esistente da mantenere con l’inserimento di arbusti ed elementi floreali al fine di valorizzare la visione del nuovo edificio, in armonia con l’ambiente circostante.
L’area godrà di punti luce esterni che rimarranno attivi anche durante le ore notturne.
Con l’occasione sarà riqualificata la porzione di area lato chiesa monumentale, a ridosso della parte retrostante l’edificio, attualmente zona di smaltimento, anche se su apposi cassoni, di residui derivanti dalle manutenzioni delle aree scoperte del cimitero.
Ancora, è previsto il completamento dell’allestimento dello spazio interno, con la previsione di sedute (sedie o panche) e arredi e l’installazione dell’illuminazione a soffitto della sala.
Infine, sarà terminato l’intervento sulle parti impiantistiche su reti già predisposte, in particolare, l’impianto di diffusione sonora (altoparlanti) e il sistema di allarme.