Il 21 giugno sono iniziate le “offerte anticipate” di Amazon per celebrare il “Prime day 2022” in scena il 12 e 13 luglio, dove gli abbonati al servizio “Prime” potranno fruire di promozioni a loro dedicate.
Il 2 luglio in tutte le regioni italiane partono i saldi, ufficialmente occasione per acquisti scontati sulle merci estive che i negozi hanno ancora in magazzino e di cui vorrebbero disfarsene (1).
Eppure, se voglio comprare un tv nuovo (2) o una camicetta o un paio di scarpe, tra l’online e i negozi in “presenza” c’è solo la difficoltà della scelta…
Cosa non torna?
Per Amazon è “solo” occasione massiccia e diversificata di promozioni che, altrimenti, sono reperibili sempre sulla loro piattaforma.
Per i saldi è la giustificazione di una macchina burocratica ridicola che vede ogni Regione impegnata a normare (riunioni, voti, informazione… tutta roba per cui si spendono i soldi del contribuente) e dare un senso alla loro specifica inutile funzione istituzionale.
Queste osservazioni sono note a tutti, ma per alcuni è bello essere attori del “gioco dei saldi”.
“Gioco” che è bene stare attenti che non si trasformi in un “giogo”, sottomissione ad un delirio che ci porta a credere che le occasioni dei saldi vadano prese a volo.
PS
Per chi deciderà di parteciparvi, si ricordi che, anche se i “buoni” commercianti e le “buone” istituzioni ci fanno pagare poco alcuni prodotti, i diritti dei consumatori su acquisti, recessi, conformità, etc. valgono come se si facesse l’acquisto più costoso della propria vita.
1 – gli interessati prendano appunti oggi dei prezzi di alcuni prodotti, sì da verificare se dopo il 2 luglio sono gli stessi prezzi sui quali è stata applicata la percentuale di sconto. Nel contempo, essendo svuotamento di magazzino, non dovrebbe esserci ampia disponibilità…. Belle sorprese si annunciano…
2 – visto che col nuovo digitale terrestre in corso di applicazione è possibile che il vecchio valga la pena di essere sostituito
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