Saldi dell’ulteriore 10% degli indennizzi FIR, sen. Zanettin: “Arriveranno entro fine anno, per i bocciati l’unica strada è quella del riesame ACF”

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FIR (Fondo Indennizzo Risparmiatori)
FIR (Fondo Indennizzo Risparmiatori)

Il 21/11/2023 compariva sul sito della Consap la nota che annunciava l’avvio dei pagamenti della ulteriore quota del 10% del FIR : “A seguito della conclusione il 31 ottobre 2023 dei lavori della Commissione Tecnica, a partire da lunedì 13 novembre 2023, Consap ha avviato le procedure relative al pagamento dell’ulteriore quota del 10% dell’indennizzo FIR in favore degli azionisti già rimborsati al 30%.“.

Le associazioni dei risparmiatori più attente e sensibili al problema, però, non registrando sul territorio l’arrivo dei bonifici, partivano alla verifica del comunicato, e tra queste l’Associazione Ezzelino Da Onara il  23/11/2023 con Patrizio Miatello, suo presidente, andava a controllare di persona.

Ne venne fuori un’ annuncio, fatto a margine del convegno organizzato da Consap per il suo trentennale  presso la Camera dei Deputati, in cui il presidente della Ezzelino comunicava sul social “Facebook“ di aver verificato personalmente come nelle giornate del 22 e 23 novembre fossero partiti i primi 30.000 bonifici, notizia poi confermata nella sostanza dal Presidente di Consap  Giacomoni , che, senza precisare i numeri, ribadiva la partenza dei primi bonifici.

La conclusione logica secondo Patrizio Miatello era la seguente: “entro Natale arriverà, a tutti i risparmiatori che hanno già percepito il 30 %. l’ulteriore 10% della quota aggiuntiva del FIR”

Ma si arriva al 1° dicembre e, visto che a distanza di dieci giorni circa dall’annuncio non c’è notizia di “bonifici di massa”, le associazioni dei risparmiatori tornano in fibrillazione e ci si chiede come mai  si impieghi così tanto tempo, visto solitamente un bonifico arriva nel giro di un paio di giorni.

Sollecitata dalle Associazioni dei consumatori ufficiliali, quelle della CNCU, Banca d’Italia, responsabile delle erogazioni, il primo dicembre 2023 risponde così : “Gentili Signori, le verifiche condotte a seguito della vostra istanza indirizzata al Governatore Fabio Panetta hanno confermato che i pagamenti che il nostro Istituto cura in qualità di Tesoriere dello Stato, su mandato dell’amministrazione statale, sono correttamente eseguiti secondo la data di regolamento disposta dall’ordinante. Cordiali saluti, Angela Barbaro Banca d’Italia Head of Communications”.

Pierantonio Zanettin azionisti truffati dalle banche Riforma Giustizia
Senatore Pierantonio Zanettin

Nel frattempo si ha notizia di qualche bonifico che, sporadicamente giunge a destinazione. e, allora, per vederci chiaro siamo tornati, quindi, sulla vicenda con senatore vicentino Pierantonio Zanettin, sempre attivo e ben informato al riguardo e pronto a rispondere a ViPiu.it con concretezza e senza azzardi.

Senatore Zanettin, dopo le molteplici rassicurazioni fornite il sospirato 10% pare voler farsi attendere cosa ne pensa ? 

Noto un immotivato nervosismo nelle associazioni dei risparmiatori. Francamente non me lo spiego, Il Presidente della Consap Sestino Giacomini, nel suo intervento alla Camera dei Deputati,  la settimana scorsa ha dichiarato che i bonifici sono partiti. Basta avere un po’ di pazienza e tutti gli aventi titolo otterranno quanto stabilito dalla legge.Non ha alcun senso creare inutili allarmismi.

Cosa si sente di dire ai risparmiatori , arriveranno i bonifici per Natale? 

Il Governo ha detto che le operazioni si concluderanno entro la fine dell’anno. Allo stato non ci sono motivi per dubitare di questa assicurazione. Proprio in questi giorni, tra l’altro,  mi sono stati segnalati i primi accrediti sui conti correnti. Ripeto, basta avere un po’ di pazienza e di fiducia, poi  tutto sarà sistemato.

Forse l’inghippo è di carattere tecnico, può spiegare ai nostri lettori il significato della risposta di Banca d’Italia, chi sarebbe l’ordinante e  a cosa corrisponderebbe la data di regolamento fissata per i bonifici ? 

Questi bonifici non sono uguali a quelli più semplici, che ciascuno di noi esegue con l’home banking tutti i giorni dal computer di casa. Questi sono parecchio più complessi. Richiedono dei passaggi burocratici con la Ragioneria dello Stato ed il vaglio della Banca d’Italia.

Alcuni premono per un’ulteriore redistribuzione del residuo dei fondi del FIR. Cosa può dirci al riguardo?

Non sappiamo ancora se, dopo la seconda tranche del FIR, ci sarà ancora un residuo e, soprattutto, la sua eventuale entità. Per quanto mi consta i dati certi sono i seguenti: al 31/12/2022 sono stati erogati indennizzi per complessivi 1.030 milioni. Il Presidente Giacomoni ha detto che sono stati disposti bonifici per ulteriori 275 milioni.

Non conosciamo ancora l’entità degli indennizzi corrisposti dalla Consap dal 1° gennaio al 31 ottobre 2023, data in cui la Commissione Tecnica ha cessato di operare.

Rimane impregiudicata la possibilità di un riesame delle domande respinte o accolte parzialmente, con cui è in corso una interlocuzione con il Governo, che ha accolto due miei ordini del giorno.

Per i “bocciati” dalla Commissione tecnica, lei ha proposto per loro la via del riesame tramite l’ACF (arbitro delle Controversie Finanziarie), ma alcuni chiedono di far riesaminare in autotutela le domande dalla stessa Commissione che le ha respinte, cosa ne pensa al riguardo ? 

Francamente l’autotutela mi pare una strada senza prospettiva. Non si capisce  perché lo stesso organo che ha bocciato la domanda, dovrebbe ora modificare la sua decisione. Peraltro la Commissione tecnica, che ha esaminato le domande, ha cessato di operare il 31 ottobre scorso.

Non esiste quindi neppure più l’organo cui spetterebbe la decisione in via di autotutela.

Mi sono permesso invece di sottoporre al Governo l’ipotesi che il riesame delle domande bocciate possa essere affidato all’Arbitro per le controversie finanziarie.

Ho individuato questa procedura perché di agevole proposizione, economica, sollecita nella istruttoria e nella decisione.

Il Governo ha dato parere favorevole al Senato ad mio ordine del giorno, che è stato riproposto anche alla Camera dei Deputati.

Su questa soluzione mi pare sia d’accordo  anche la maggior parte delle Associazioni dei risparmiatori e molti legali che si occupano della questione.

Spero che la soluzione possa essere individuata già nel corso della discussione della prossima legge di bilancio.